Tutti pensano che i figli dei vip siano viziati e non conoscano affatto le modalità con cui gli altri bambini vengono cresciuti da persone che sbarcano il lunario come meglio riescono, senza poter però spendere troppo o più del necessario. Oggi ti raccontiamo la storia di 5 bambini famosi cresciuti senza vizi, facendo lavori normali e indossando spesso vestiti di seconda mano.
Shiloh e Zahara: le figlie di Angelina Jolie
L’attrice americana è mamma di sei figli, tra figli biologici e figli adottati. Mamma single da un paio d’anni, da quando si è separata dal collega Brad Pitt, si impegna ogni giorno per crescere dei ragazzi indipendenti e autonomi. Con le sue figlie, una nata naturalmente e l’altra adottata, non ha mai fatto distinzioni. Le ha sempre incoraggiate ad andare avanti come meglio credevano, per essere chi volevano diventare. Sia se avessero voluto studiare sia se avessero avuto la necessità di lavorare. La popolarità della madre non ha dato loro alla testa. Shiloh compra sempre nei negozi di abiti usati, mentre Zahara si è iscritta all’Università e vuole diventare ambasciatrice di buona volontà delle Nazioni Unite, come la madre che lo è per l’Unicef.
Apple: la figlia di Gwyneth Paltrow e Chris Martin
La coppia è scoppiata, ma ha sempre mantenuto un buon rapporto per il bene dei figli, crescendoli come lo ritenevano più opportuno. In particolare, Apple ha imparato fin da bimba cosa significano umiltà e responsabilità. Ha molti soldi, potrebbe adagiarsi e vivere nel lusso, ma da quando ha 15 anni lavora come ogni altra teenager. Una volta il padre l’ha trovata al lavoro in un negozio di abbigliamento e le ha fatto i complimenti, sostenendola nella sua decisione.
Wyatt e Dimitri: i figli di Ashton Kutcher e Mila Kunis
La coppia ha ammesso di non voler lasciare i loro soldi in eredità ai figli. Gli attori hanno raccontato di uno stile genitoriale che si basa sull’autonomia e l’indipendenza. Fin dalla più tenera età si impegnano per dimostrare ai figli che bisogna andare avanti con le proprie forze, senza adagiarsi sul lusso che li circonda e che è merito solo del duro lavoro di qualcun altro, in questo caso i genitori.