Non tutti i nomi possono essere dati ai bambini dai propri genitori. Infatti, ce ne sono alcuni che senza ombra di dubbio non potete dare ai vostri bambini. Ecco allora 5 esempi che possono essere fatti a riguardo e i rispettivi motivi.
Lo stesso nome di un altro membro della famiglia stretta
Con questo si intende che al bambino non si può dare lo stesso nome di mamma, papà o di eventuali fratelli o sorelle. Il motivo risiede nel fatto che si potrebbe incorrere in problemi burocratici. Un alternativa sarebbe quella di aggiungere Junior prima del nome, cosa che crea un’identità a parte.
Nomi ridicoli
Per nomi ridicoli si intendono tutti quei nomi che possono recare disturbo psicologico alla persona che li detiene. Stiamo parlando dei nomi che indicano elementi sconci, che possono destare vergogna o avvilimento nel bambino, oppure quei nomi che associati al cognome hanno significati negativi.
Nomi di fantasia
Nonostante nella tua testa quel nome nato dalla crasi della nonna materna più lo zio di secondo gradi di tuo cugino suoni perfetto, se senza corrispondenze anagrafiche non sarà mai accettato. Infatti, ci sono nomi riconosciuti da cui poter attingere.
Più di 3 nomi messi insieme
Un nome è perfetto, due vanno benissimo, a tre ci si arriva, ma più di tre non sono possibili da dare al proprio bambino. Infatti, vediamo che non si possono dare così tanti nome ai figli, per legge. Inoltre, è scritto anche che tutti i nomi superiori al terzo non verranno in alcun modo riconosciuti a livello di identità.
Nomi di sesso opposto a quello del bambino
Ad eccezione di quei nomi che hanno validità per entrambi i sessi, non si possono dare di fatto nomi per un bambino ad una bambina e viceversa. Questa è una regola importantissima indicata dal regolamento anagrafico. Ovviamente, se si scelgono nomi ambivalenti il problema non si pone: Andrea, Elia, Cameron.