Ci troviamo sempre di più ad aver a che fare con le cosiddette “tecno-generazioni“, ovvero ragazzi che oramai fin dalla più tenera età sono abituati ad avere tra le mani uno smartphone, un tablet, un joystick o un oggetto tecnologico di ogni genere e tipo. Ma ci sono dei piccoli accorgimenti che genitori e componenti delle famiglie possono utilizzare per distogliere l’attenzione dagli schermi.
Eccone alcuni: è bene fissare delle norme temporali per l’utilizzo della tecnologia. Spiegare al bambino/teenager che un uso spropositato del cellulare o dei videogiochi è sempre nocivo poiché toglie del tempo ad altre attività ricreative molto più costruttive. E dunque consegnare al bambino/teenager delle valide alternative per impiegare il loro tempo. Partendo da attività come teatro, danza, musica e sport, o giochi all’aria aperta, fino ad arrivare alla sana lettura di un buon libro.
Evitare che i bambini/teenager utilizzino password per i loro dispositivi, o qualora ci fossero, esserne sempre a conoscenza in maniera da avere una sorta di “controllo” sui suddetti dispositivi. È preferibile un blocco preimpostato di alcuni siti internet inadeguati, o ancora meglio supervisionare sempre la cronologia dei siti e delle app visionate dai nostri ragazzi. Invogliare la nostra progenie ad utilizzare le tecnologie per soddisfare la loro fame di sapere e le loro curiosità. Indirizzarli per esempio a siti che contengono video tour di luoghi sconosciuti, e nuove realtà.
Coinvolgere il bambino/teenager a delle attività di gruppo anche utilizzando videogiochi e tablet, organizzando ad esempio dei tornei sportivi con una consolle. Detto questo, considerando che anche gli adulti utilizzano a volte i cellulari e i social network in maniera totalmente spropositata, consigliamo in generale un utilizzo costruttivo della tecnologia, affinché le nuove generazioni del futuro facciano lo stesso e non ci sia bisogno di un controllo esagerato e pressante.