Le donne ogni giorno devono fare i conti con uomini che non riescono proprio a evitare di dar loro fastidio. Le molestie che le ragazze di ogni età subiscono in strada fanno rabbrividire, perché ci sono ancora ragazzi che pensano che sia piacevole essere chiamate con fischi o sentirsi apostrofare con nomignoli sessisti che alludono all’aspetto fisico femminile. Questi esponenti di sesso maschile dovrebbero capire che a nessuna donna piacciono questa manifestazioni. Perché sono disgustose e non rendono la vita delle donne sicura in strada.
Sentirsi degli oggetti non è piacevole. E forse questo gli uomini non riescono a capirlo, perché non hanno mai incontrato nessuno in strada che li ha molestati, a parole o con gesti inequivocabili. Lo sa bene Noa Jansma, una ragazza che studia e vive ad Amsterdam. Ogni giorno deve fare i conti con fischi, urla, parole non gradite, frasi sessiste e discriminazioni, allusioni sessuali, che alla lunga stancano e fanno capire che la nostra società non è assolutamente a misura di donna.
Per dimostrare tutto quello che sono costrette a subire le donne e le ragazze ogni giorno quando si trovano fuori casa, la giovane studentessa ha deciso di creare il profilo Instagram Dearcatcallers. Qui ha deciso di pubblicare ogni giorno scatti inequivocabili che rappresentano purtroppo la normalità per molte esponenti di sesso femminile. Una normalità che non è più tollerabile. E i selfie con gli uomini che la molestano per strada, ne sono una dimostrazione lampante.
Quante molestie può subire una ragazza in strada?
Cat Caller è il termine inglese che si usa per definire una persona che non riesce a non esternare complimenti agli attributi femminili delle ragazze che incontra per strada, senza preoccuparsi che questo può dar fastidio, offendere ed essere considerata una vera e propria molestia.
Poiché molte persone non sono consapevoli della frequenza con cui possiamo subire molestie da ‘CatCallers’, mostrerò per un mese ciascuna delle molestie che ricevo.
Queste le parole della ragazza per spiegare perché ha aperto quell’account su Instagram.
La ragazza ha iniziato il suo viaggio per spiegare cosa devono sopportare ogni giorno le donne. Nessuno può rimanere indifferenti di fronte a questi selfie.
Noa ha trascorso l’intero mese di settembre a fotografare tutti coloro che si rivolgevano a lei per strada parlando dei suoi attributi fisici o attirando l’attenzione su parti del corpo intime.
Nelle foto spiega anche come è stata chiamata in quell’occasione.
Chissà se gli uomini protagonisti delle foto si sono resi conto del gesto disgustoso che hanno compiuto nei confronti di una donna.
Nelle foto è inequivocabile quanto la ragazza sia stanca di quegli atteggiamenti. Di contro i CatCallers sembrano felici e soddisfatti.
A fine settembre la giovane studentessa ha detto che il mese era finito, ma non le molestie per strada. Quelle sarebbero continuate per sempre.
Cari maschietti, è chiaro che non gradiamo certi commenti?