Francesca SalvatiL’autostima dei propri figli è davvero qualcosa di molto importante per il bambino e la sua famiglia. Sta di fatto che la crescita dei più piccoli è in mano ai genitori e il rischio di arrivare ad avere una bassa autostima è davvero molto alto e diffuso. Ecco come, però, si può fare per evitare di incorrere in questi problemi.
Non usare parole offensive con il bambino
Spesso capita di sentire i parenti più vicini ad un piccolo rimproverarlo utilizzando parole offensive, come “sei stupido”, oppure “sei davvero cattivo”. Per quanto questo possa essere apparentemente educativo, è in realtà davvero dannoso per la sua crescita. A lungo andare, il bambino potrebbe cominciare a credere a queste affermazioni e a lungo andare potrebbero creare davvero molti danni.
Non criticarlo in pubblico
Per quanto un rimprovero possa sembrarti innocuo e a casa è quasi una costante all’interno della vita quotidiana (che è già di per sé un problema), ripeterlo in pubblico arriva ad essere davvero umiliante. Sentirsi sotto occhio e sotto osservazione in modo negativo può lasciare nella psiche modellabile e facilmente impressionabile dei bambini una cicatrice davvero molto profonda e difficile da risanare.
Non rinfacciare il passato
Gli errori fanno parte del genere umano e per questa ragione un genitore deve essere sempre capace di andare avanti. Rimproverare un figlio basandosi su un’azione passata, già risolta e conclusa è davvero una cosa molto sbagliata da fare. Bisogna saper perdonare, altrimenti cresceranno con la paura di tentare e di osare, cosa che sicuramente andrà a loro svantaggio durante la crescita.
Non giustificare le tue azioni con il tuo passato
Se quando eri piccolo i tuoi genitori ti hanno trattato in modo non corretto, magari utilizzando metodi educativi sbagliati, non è detto che tu debba per forza riproporli a tuo figlio. Anni fa si riteneva molto comune il punire utilizzando, alle volte, anche le mani, ma si è capito che si tratta di una cosa molto poco fruttuosa, sopratutto perché rischia di portare gravi conseguenze, che si riversano inevitabilmente sulla prole.
