Hai tra i 22 e i 38 anni? Appartieni alla generazione dei Millenials, considerata la generazione più stanca di tutti i tempi. Non fanno un lavoro fisico troppo faticoso, ma quello di cui soffrono è invece la stanchezza mentale. Una condizione che influisce pesantemente sul modo in cui queste persone affrontano la quotidianità, le sfide che ogni giorno si pongono sulla loro strada.
I Millenials sono in assoluto la generazione più stressata, stanca, esausta, piena di problemi di ansia e di depressione che si sia mai vista. Questo è quello che suggerisce uno studio dell’American Psychological Association, che sottolinea anche che questa condizione ha una causa. Tutto sarebbe provocato dalla mancanza di sonno, che può provocare problemi di salute a carico sia del corpo sia della mente. Dormire poco o dormire male non è mai un bene, a qualsiasi età.
L’uso della tecnologia e in particolare di telefoni cellulari, tablet o altri schermi influenza molto il modo in cui riposiamo. Guardare la schermata blu dei device prima di andare a letto causa problemi al cervello, che è sempre vigile e non riesce a rilassarsi, provocando conseguenze anche molto gravi sul ciclo del sonno, che viene così interrotto. Anche ricevere tutto il giorno di continuo tante informazioni, come notizie terribili o altro, può è essere alla lunga estenuante. Alla fine il cervello non riesce a elaborare tutto e questo porta a un esaurimento sicuro.
Gli esperti consigliano da tempo di scollegarsi da schermi come quelli del cellulare almeno 60 minuti prima di andare a dormire. Così l amente può iniziare a prepararsi al momento del riposo. Meglio leggere un buon libro dopo aver messo a nanna i bambini o fare in tutto relax un bel bagno caldo. Il cellulare va toccato solo se è estremamente necessario, così da dormire meglio.
Un’altra causa della stanchezza mentale dei Millenials è provocata dalla situazione economica e lavorativa che non è per niente stabile. Per i nostri genitori è stato più facile avere un lavoro duraturo e una casa all’età che hanno i figli oggi, alle prese tra precariato e instabilità. Oggi non bastano impegno e duro lavoro, perché viviamo in condizioni davvero diverse rispetto a quelle del passato: vorremmo avere tutte quelle cose che hanno avuto i nostri genitori, ma sappiamo che non ci riusciremo mai. Abbiamo attraversato crisi economiche globali, le paghe sono basse, i lavori oggi ci sono e domani non si sa: è normale provare stress e ansia di fronte alla vita, non ti pare?
Tutto questo non ci fa dormire sonni tranquilli. Gli esperti cercano di suggerire di fare attività ricreative che possano svagare un po’ la mente, cercando di andare a dormire prima e di dormire le stesse ore ogni notte, non portandosi il lavoro e le preoccupazioni a letto.
È fondamentale prendersi del tempo per noi stessi, dare delle priorità alla propria vita e affrontare tutto con calma.