Ci sono cose che una mamma capisce, senza avere bisogno di troppi controlli. A questa piccola bambina è stata diagnosticata un’infezione ad un orecchio, curabile con degli antibiotici, ma in realtà non era assolutamente questo il motivo per il quale la piccola stava male. La madre, che ha intuito qualcosa che non andava, ha subito fatto gli accertamenti e ha scoperto qualcosa di davvero molto pericoloso.
L’anemia da latte che ha minacciato la vita di Mia
La protagonista di questa storia è Anastacia Gencarelli, una giovane mamma alle prese con una bambina malata, la piccola Mia. Si tratta di sua figlia, la quale per diverso tempo è stata male e, di risposta, i medici e i controlli avevano diagnosticato un’infezione alle orecchie. Purtroppo, nonostante i controlli e gli antibiotici, la piccola non migliorava minimamente. Così, Anastacia ha deciso di fare ulteriori analisi e da queste è uscita un’anemia da latte davvero pericolosa.
La peripezia che ha portato a questa conclusione è stata davvero molto lunga. Il primo medico fu colui che diagnosticò a Mia l’infezione alle orecchie da caldo, successivamente, dopo cure inefficienti, un altro medico le ha cambiato medicinali, ma anche qui nulla. Alla fine, un terzo dottore ha capito che il problema non erano le orecchie, ma il sangue della bambina. L’anemia da latte è una condizione decisamente pericolosa, ma di cui i genitori sanno molto poco.
Quando la piccola fu portata in ospedale, la situazione era decisamente critica, Mia era in uno stato di perdita sanguigna talmente tale che non si riusciva ad effettuare un prelievo e i medici hanno dovuto fare 7 tentativi prima di riuscire ad avere un campione analizzabile. Dopo i risultati, hanno capito che l’unica cosa da poter fare era inserire una flebo femorale e iniziare delle terapie valide. Le analisi avevano rivelato che la bambina aveva perso 3/4 del suo sangue, ma senza emorragie esterne. Questo poteva dare come risultato solamente una condizione di anemia.
Alla fine, si è arrivati alla conclusione che Mia aveva un’anemia da latte. Si tratta di una condizione causata da un’assunzione troppo elevata di latte di mucca (di cui Mia faceva un uso spropositato) e che va ad eliminare il ferro dall’emoglobina sanguigna, causando quindi una deficienza di ferro, per l’appunto. Una volta ricevuta la risposta corretta di diagnosi, i medici hanno iniziato subito le trasfusioni. Ad adesso Mia sta bene ed è uscita da questo incubo.
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