Kiri Atkinson era una donna che doveva fare i conti con l’alopecia. Il disturbo colpisce principalmente gli uomini, ma spesso ne soffrono anche le donne. Un problema serio, soprattutto per i risvolti psicologici che comporta. Perdere i capelli non è facile, per nessuno. Non ci si accetta più, si ha paura del giudizio degli altri, lo specchio diventa un incubo e si cerca di nascondersi, di non cercare aiuto, di restare soli, quando invece parlarne potrebbe essere la soluzione. Lo sa bene questa mamma che si vergognava di essere calva. Ma quando la figlia ha iniziato a perdere i capelli, ha buttato via tutte le sue parrucche, iniziando a vedere il problema da un altro punto di vista.
Sentirsi diversi in un mondo che ci vorrebbe tutti uguali è purtroppo facile. Accettarsi, amarsi, prendersi cura di se stessi non è così semplice come vorremmo e come vorrebbero farci credere. Bisogna lavorare a fondo per accogliere la persona che siamo, sia dal punto di vista caratteriale sia per quello che riguarda l’aspetto fisico. Kiri Atkinson ha scoperto sulla sua pelle che a volte la vita di pone di fronte a delle sfide che sembrano insormontabili. Ma poi all’improvviso il tuo punto di vista viene scosso da eventi imprevedibili che ti fanno vedere tutto sotto una nuova luce.
La donna vive a Redditch, in Inghilterra, e ha avuto sempre problemi di accettazione di sé. In particolare la diagnosi di alopecia l’ha gettata in un incubo. Più il suo aspetto cambiava, con i capelli che cadevano sempre di più, giorno dopo giorno, più le sue forze interiori venivano meno. Dopo essere diventata calva, Kiri Atkinson era sconvolta. Ha anche pensato al suicidio. Poi quando ha scoperto che anche la sua piccola bambina soffriva dello stesso problema, la sua visione della malattia è completamente cambiata.
Il dramma dopo la diagnosi di alopecia
Kiri Atkinson aveva sempre avuto capelli bellissimi e folti. Ma l’alopecia glieli ha fatti cadere tutti, uno dopo l’altro. Era entrata in uno stato di forte depressione. Si era rasa completamente la testa e per sette anni ha indossato parrucche differenti perché si vergognava della sua testa calva.
Si sentiva brutta e diversa. E soffriva. Tanto che qualche volta ha pensato anche di suicidarsi. Quando un paio di anni fa ha avuto sua figlia, Paiva, le cose hanno iniziato a migliorare.
Io e il mio compagno sappiamo che i bambini dicono cose e forse avrebbe avuto domande dagli altri piccoli sul motivo per cui sua madre non è come le altre.
Quando la bambina aveva un anno, però, anche lei ha iniziato a perdere sempre più capelli. Aveva la sua stessa malattia. E la donna è ricaduta nel baratro della depressione.
Ho lottato con questo per molto tempo. Ho iniziato a incolpare me stessa per la sua perdita di capelli e avevo una coscienza così cattiva. Il mio cuore era spezzato e mi sentivo come se stessi perdendo di nuovo tutti i capelli, ma cento volte peggio.
Kiri ha chiesto a sua figlia Paiva se voleva indossare una parrucca, ma sua figlia rifiutò categoricamente. E la mamma ha capito che la piccola non vedeva la perdita di capelli come un problema, aiutando la donna a superare il suo trauma. Un giorno la piccola era davanti allo specchio a ballare con la musica. E voleva che anche la mamma facesse lo stesso, togliendosi la parrucca.
Quando ho visto che si stava divertendo così tanto e posava per le foto, ero così orgoglioso.
Questo è stato il punto di svolta della donna, che ora è orgogliosa del suo aspetto.
Non sto dicendo che sia facile. Voglio mostrare alla mia bellissima principessa che non importa che aspetto hai, purché tu faccia del tuo meglio per essere sempre una brava persona.
Ha detto la mamma, che poi ha aggiunto:
Chiunque si senta obbligato a dire qualcosa di meschino o offensivo deve aver avuto una vita noiosa o non essere stato adeguatamente istruito.
Parole sante!