Tra le coppie più rimpiante della storia dello spettacolo italiano c’è, senza ombra di dubbio, quella composta da Ambra Angiolini e Francesco Renga. I due sono stati insieme per diverso tempo e, da questo amore, sono nati due splendidi figli, che sembrano essere le fotocopie dei genitori.
Jolanda e Leonardo Renga
Dal 2004 al 2015, Ambra Angiolini e Francesco Renga sono stati una coppia a tutti gli effetti. Durante questi 11 anni di amore, i due hanno dato anche vita a due splendidi figli. La primogenita di chiama Jolanda Renga, detta Danda dai genitori, nata nel 2004. La ragazza è molto presente sui social della mamma e del papà, nonché sul suo profilo personale, che spesso usa anche per ricondividere foto con la famiglia.
Pare che la giovane abbia ripreso il volto e i lineamenti dalla bella Ambra Angiolini, ma che abbia in fondo lo stesso talento del papà. Infatti, tempo fa la madre aveva postato un video nel quale la giovane cantava a liceo che ha lasciato tutti a bocca aperta, proprio perché sembra aver ereditato a pieno il talento del padre. I due hanno un rapporto bellissimo. Basti pensare che la canzone con la quale Renga vinse il Festival di Sanremo nel 2005, Angelo, era proprio dedicata alla figlia.
Nel 2006, invece, i due hanno dato il benvenuto al loro secondogenito: Leonardo Renga. Il ragazzo è molto diverso rispetto alla sorella. Di carattere più riservato, raramente lo vediamo apparire sui social, ma comunque fa parte di questo grandissimo e bellissimo quadretto familiare.
Nonostante nel 2015 i genitori si siano separati, la famiglia non ha mai smesso di essere tale. Tutti e 4 insieme si vedono quotidianamente, non si fanno problemi a stare uniti. I figli mantengono ovviamente la baracca in piedi: l’affetto che provano l’uno per l’altro non si può concludere con una separazione. Stando a quanto recentemente dichiarato, i due non hanno smesso di essere una coppia a causa di tradimenti o cose simili, ma semplicemente c’erano dei problemi coniugali ormai da tempo e non hanno potuto fare a meno di separarsi, ma sempre con tanto affetto in mezzo.