Francesca SalvatiFabrizio Moro è uno dei cantanti più apprezzati all’interno del panorama del mondo della musica italiana. Il suo modo di porsi sul palco e quello di proporsi alle persone ha affascinato milioni di fan che ad oggi sono molto affezionati a lui. Insieme ai fan, però, ad essere suoi grandi sostenitori sono assolutamente i suoi figli.
Sappiamo che Moro ha avuto una relazione, ormai conclusa, con Giada Domenicone. Da questo amore sono nati due splendidi bambini: Libero ed Anita Mobrici. Per chi se lo stesse chiedendo, Mobrici è il vero cognome del cantante, trasmesso ovviamente anche ai suoi bambini. Il primogenito, Libero, è nato il 17 agosto del 2009, che porta un nome davvero importante per l’attore.
Fabrizio Moro del concetto di libertà si è fatto portatore, tatuandosi questa parola anche sulla pelle, nero su cute. Al bambino, Fabrizio ha dedicato uno dei suoi brani più belli, Filo d’erba, che vuole cogliere l’essenza dell’amore che un padre come lui può provare per suo figlio.
La storia di Filo d’erba
Parlando di questo brano e del suo bambino, Fabrizio Moro ha fatto delle dichiarazioni importanti, affermando:
È un bambino di dieci anni che mi somiglia molto, soprattutto caratterialmente. Io da piccolo ero un bambino introverso, pauroso e vedo me nei suoi occhi. La separazione dalla mia compagna, sua madre, lo ha distrutto e questo mi ha logorato l’anima. Vederlo soffrire mi ha ispirato in questa canzone
Insomma, sono parole forti quelle che rivolge Moro al suo piccolo e sopratutto quelle che riporta nel suo famoso brano. La paternità per lui è stato ed è tuttora un punto di forza immenso, una cosa che lo ha reso vivo all’interno.
Portami via, canzone per la sua Anita
La sorella minore di Libero è Anita, secondogenita del cantante. Anche alla bambina Moro ha deciso di dedicare una canzone, sopratutto perché lei è l’amore assoluto della sua vita, e il brano in questione è Portami via, capolavoro indiscusso del cantante. Il nome è un omaggio ad Anita Garibaldi e così racconta:
Sognavo sin da ragazzino di avere una figlia e identifico in lei la donna ideale.
Insomma, scelte importanti sia per i nomi che per la vita, quelle fatte da Fabrizio Moro nei confronti dei suoi bambini.
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