Tantissimi casi di bullismo oggi riempiono le pagine di giornale. E sono sempre più i giovani ad essere vittime, già in età scolastica. Come la storia di una bambina di 9 anni, la svedese Novalie Söderberg, che ha subito per tanto tempo le angherie dei suoi compagni.
A scuola Novalie veniva presa in giro a causa del suo sovrappeso, gli altri ragazzini l’avevano presa di mira e i dispetti erano all’ordine del giorno. Le buttavano il cellulare nella spazzatura, veniva picchiata, morsa, le strappavano i vestiti. La sua vita era diventata un inferno.
Persino la madre era intervenuta cercando appoggio e sostegno nella direzione scolastica, oppure parlando con i genitori di quei bambini che le creavano tanto dolore. Ma niente cambiava. Cosi la madre decise di ritirarla da scuola per tre mesi per far stare tranquilla la figlia e non farle vivere più quei brutti momenti.
E fu allora che la ragazzina ebbe modo di trasformare il suo dolore in qualcosa di creativo. Si mise a creare braccialetti incidendo delle parole d’amore, per sensibilizzare le persone su questo tema. E fu proprio grazie alla vendita di questi braccialetti che Novalie fece conoscere la sua storia e raccolse tantissimo sostegno.
La ragazzina inoltre decise di devolvere il ricavato della vendita di questi braccialetti a un’organizzazione benefica che sostiene i bambini vittime di violenza sessuale o bullismo. Tramite il profilo facebook della mamma Novalie scrive un post molto commovente: “Ciao, mi chiamo Novalie. Faccio questi braccialetti di perle. Puoi scegliere tu stesso il testo. Dovrebbero simboleggiare l’amore. Ho iniziato a fare braccialetti per distrarmi dai brutti pensieri e perché mi diverto molto. Ho deciso di devolvere il ricavato. Voglio aiutare i bambini che stanno attraversando un momento difficile. Finora ho preso quasi 7.000 corone.
Sono stato vittima di bullismo. Gli altri mi insultavano e mi dicevano di uccidermi. Voglio solo che tutti siano amichevoli gli uni con gli altri. Continuerò a combattere il bullismo, anche se a volte lo trovo difficile. Vuoi fare qualcosa anche tu? Quindi acquista un braccialetto come regalo per te o come regalo di Natale. Ti abbraccio, la tua Novalie.”
Al suo rientro a scuola le fecero visite 80 motociclisti che facevano la lotta al bullismo, per sostenere Novalie e per far vedere a tutti che lei non era sola. Questo gesto fece calmare i brutti gesti dei suoi compagni e da allora la situazione migliorò notevolmente.