Siamo in Alabama, dove una madre ha appena segnato un nuovo Guinness dei primati andando a partorire il suo bambino a solo 21 settimane di gestazione. Il bambino è sopravvissuto e adesso ha 16 mesi, per questo lui stesso è entrato nella storia come il bambino più prematuro di sempre.
Il protagonista di questo racconto è Curtis Means, un piccolo che solo venendo al mondo è riuscito a segnare profondamente la storia dei parti prematuri. In particolare, vediamo che ci troviamo negli Stati Uniti, dove il 5 luglio del 2020 sua madre, incinta di 21 settimane, lo ha dato alla luce 132 giorni prima del previsto.
Si tratta di una situazione davvero limite, dato che il bambino in questo momento della gravidanza non era sicuramente pronto per venire al mondo, tanto che le possibilità di sopravvivenza erano solamente dell’1%.
Alla nascita il piccolo Curtis pesava solamente 420 grammi e con lui, nel grembo materno, c’era anche un gemello, il quale però non ce l’ha fatta. Dopo la nascita ovviamente il percorso è stato lungo e difficile per vincere questa battaglia.
In primis, Curtis Means è stato tenuto attaccato a delle macchine salvavita per tre mesi lunghissimi, in totale 275 giorni di ricovero ospedaliero post partum. Ad aspettare il piccolo Curtis, dopo tutti questi mesi, a casa c’erano i suoi tre fratelli maggiori. Sua madre, parlando del momento in cui si sono finalmente tutti conosciuti, ha detto:
Riportare Curtis a casa e presentargli finalmente i suoi tre fratelli maggiori è stato per me un evento indimenticabile.
Ad oggi Curtis è cresciuto ed ha ormai 3 anni. Porta ancora l’ossigeno, data la sua fragilità a livello respiratorio, che lo porta ad aver ancora bisogno di aiutini per respirare. Nonostante questo, è diventato il simbolo di una vera e propria battaglia per la vita. Inoltre, con la sua nascita ha spodestato letteralmente il bambino che precedentemente deteneva il record, nascendo solo 24 ore prima di quest’ultimo.
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