Una storia come questa è difficile a raccontarla, figuriamoci ad averla vissuta. Liu Xuezhou è un giovane studente di 17 anni che nonostante la giovane età ha già un bagaglio molto doloroso di vita.
Il ragazzo è stato venduto a pochi mesi di vita da quelli che erano i suoi genitori biologici. Venne subito affidato a quelli che poi diventarono i suoi genitori adottivi che si occuparono di lui per 4 anni. Purtroppo però un’esplosione ha tolto la vita ai genitori adottivi e Liu cominciò a vivere dapprima coi nonni adottivi e poi ha girato con vari parenti.
Non si può dire di lui che abbia avuto una vita tranquilla. All’età di 17 anni però decide di pubblicare un post su Facebook dove racconta la sua storia e fa una richiesta d’aiuto: vuole incontrare i suoi genitori biologici.
Così il ragazzo viene immediatamente aiutato e la polizia della provincia di Shanxi ha identificato i suoi genitori con un test del DNA. L’incontro avviene ma il finale è del tutto inaspettato. I genitori biologici avevano divorziato subito dopo la sua nascita e si erano poi rifatti altre vite.
Hanno deciso di incontrare il ragazzo perché la notizia era diventata pubblica, ma loro non avevano alcun interesse nell’avere dei rapporti con lui, né avrebbero provveduto a sostenerlo economicamente.
Liu in quell’occasione aveva scoperto di avere pure quattro fratelli, ma i genitori non glieli avrebbero fatti nemmeno conoscere visto l’epilogo. Il ragazzo non ha voluto più commentare quanto successo. Distrutto da tutta questa storia, il ragazzo si è tolto la vita.