La vicenda è accaduta nella città di New Delhi, in India. I due gemelli siamesi sono nati nel 2003 e sono stati abbandonati dalla madre che non poteva occuparsi di loro. I medici hanno deciso di non intervenire per separarli alla nascita poiché l’operazione avrebbe potuto provocare loro gravi danni. Secondo il parere di alcuni specialisti avrebbero potuto addirittura perdere la vita. Nonostante le complicazioni in orfanatrofio crescono normalmente. Ed è proprio nell’istituto che scoprono la loro vocazione: lavorare come elettricisti.
Sonha e Monha Singh si sono resi conto crescendo di saper riparare elettrodomestici di ogni tipo. Hanno imparato anche a sistemare circuiti elettrici e si sono resi utili in questo modo nel loro orfanatrofio già da bambini.
Nel corso del tempo la società è diventata sempre più inclusiva nei confronti di vari generi di disabilità. Tuttavia la condizione dei due fratelli li ha influenzati per anni nella scelta del loro futuro. Scoprire il loro talento e la loro passione ha costituito una vera svolta. L’azienda PSPCL ha deciso di assumerli come tecnici elettronici dando loro la possibilità di lasciare l’istituto nel quale sono cresciuti.
Il direttore dell’azienda ha dichiarato di trovarli molto validi e preparati nel loro lavoro. I gemelli dunque sono stati subito assunti come dipendenti con disabilità. Questo gesto ha dato loro la facoltà di realizzarsi e soprattutto di ottenere un lavoro che li appassionasse davvero. Sonha ha confermato più volte che si trattasse di un vero e proprio sogno diventato realtà. Sin da bambini infatti avevano immaginato di poter avere un’occasione del genere.
Lo stipendio che gli hanno attribuito, di circa 130 dollari per ciascuno, è stato un biglietto di uscita per l’istituto in cui sono cresciuti: potranno infatti lasciare la struttura e conquistare la loro indipendenza grazie alle loro abilità. Li attende un meraviglioso futuro.