La ragazza alla pari è sempre un’ottima scelta per chi ha bisogno di una mano in casa, con la gestione dei figli, e vuole aprire le porte di casa per poter ospitare una ragazza che vuole venire in Italia a conoscere la lingua, la cultura. Per uno scambio che non può che far bene a tutti quanti, anche ai bambini. Quali sono i consigli da seguire per trovare la perfetta ragazza alla pari ed evitare magari di incappare in situazioni che potrebbero non essere molto piacevoli da vivere?
Le famiglie decidono di ospitare una ragazza alla pari, le host family, offrono a studentesse che arrivano da fuori vitto, alloggio e una paga mensile per potersi prendere cura dei bambini. Si tratta di un vero e proprio scambio culturale, che ci permette di conoscere una nuova cultura, nuove persone, un’altra lingua, ma anche abitudini differenti.
La ragazza alla pari arriva nelle nostre case per uno scambio culturale: sono sempre maggiorenni, di solito ragazze con età compresa tra i 18 e i 25 anni, che decidono di fare un’esperienza all’esterno non in scuole, università o college ma direttamente in famiglia, in quei nuclei famigliari che decidono di ospitarle. Possono dare una mano con i bambini o con piccole faccende di casa, ma non sono colf. Possiamo considerarle parenti che vivono lontano o figlie di amici stranieri che vengono a casa nostra per fare un’esperienza, vivendo in famiglia.
Come diventare host family
Per ospitare una ragazza alla pari bisogna essere host family. Ci sono molte agenzie specializzate alle quali affidarsi: meglio evitare gli annunci online e scegliere enti che possono dare ogni garanzia, a una parte e dall’altra. Prima di ospitare qualcuno ci sono dei colloqui, per capire se entrambe le parti si trovano bene e possono iniziare lo scambio culturale. Meglio conoscersi sempre prima, capire chi si ha di fronte: sia per la famiglia che apre le porte di casa sua a una persona che non conosce, sia per la ragazza che diventerà di fatto parte integrante della famiglia.
Quanto costa una ragazza alla pari
La famiglia deve mettere in conto che dovrà fornire vitto e alloggio alla ragazza e, in base a come aiuterà i bambini, anche una pocket money, una sorta di paghetta settimanale, anche in base alle ore. Di solito si va da un minimo di 50 euro per 20 ore settimanale occupate a badare ai piccoli di casa fino a un massimo di 120 euro se si lavora fino a 40 ore.
Ricordiamo che le spese di viaggio sono a carico della ragazza, così come un eventuale corso di italiano da frequentare, non della famiglia ospitante. I soldi vanno dati alla ragazza solo dopo il suo arrivo, dopo aver firmato un contratto.