Chi ha dei figli piccoli sa quanto sia difficile a volte insegnare loro che non sempre si può vincere, nei giochi così come nelle competizioni. Ma per i bambini imparare questo è molto impegnativo perché loro agiscono in base all’istinto e non usando la ragione.
Ma è giusto che genitori ed educatori diano il buon esempio e ripetano invece quanto sia importante anche saper perdere e accettare la sconfitta come un momento di crescita e di stimolo per il futuro.
Una piccola guida su come comportarci di fronte ai capricci dei bambini che vivono la sconfitta può essere utile per orientarci su come affrontare questi momenti.
1)Il bambino deve conoscere la frustrazione. Solo dicendo ai bimbi di no e facendo conoscere loro la sconfitta e quindi che non sempre si può vincere loro proveranno il sentimento della frustrazione, che è del tutto normale. Ma solo così può formarsi una base per crescere.
2) Metti dei limiti. Il bambino deve avere delle regole anche nei momenti di sconforto o di rabbia perché solo così può imparare che non si può fare tutto quello che si vuole e in qualsiasi momento.
3) Dai il buon esempio. Solo quando i genitori danno il buon esempio il bambino può avere ben chiara l’immagine di come si affronta una sconfitta. Ma se in primis i genitori vivono la competizione in maniera estrema allora il piccolo ha un esempio sbagliato.
4) Insegnare a saper vincere. Così come è importante accettare la sconfitta, è altrettanto educativo insegnare al bambino a saper vincere con sportività senza che si prenda in giro chi ha perso.
5) Trasmettere i valori ai bambini. Educare i bambini al rispetto verso il prossimo e al fair play è fondamentale per saper giocare in maniera sana.
6) Gioisci sia quando vincono sia quando perdono. Essere contenti di quando il bambino porta a casa una vittoria è normale, ma è altrettanto importante che il bambino si senta apprezzato anche quando ha subito una sconfitta. Perché solo così potrà credere di più in se stesso e imparare dagli errori commessi.
I bambini che provano il sentimento della frustrazione di fronte a una sconfitta stanno solo sperimentando il terreno su cui muoversi. Più sono piccoli, più i bambini tenderanno ad avere reazioni esasperate come gridare, piangere o fare capricci. E’ assolutamente normale. Deve essere il genitore a reagire usando bene le parole e soprattutto senza gridare o arrabbiarsi. Saper accogliere la frustrazione dei bambini è per loro un gesto importante perché così impareranno piano piano a dosare la loro rabbia.
Infine dobbiamo trovare rifugio nei libri e nelle storie da raccontare ai bambini che trattano il tema della rabbia e della frustrazione. Loro ascolteranno le nostre parole e guarderanno le immagini e un po’ per volta assimileranno i concetti che vogliamo insegnargli.