Spesso si dice che i papà sono dei supereroi, ed alcuni lo sono davvero più di altri. Ogni padre darebbe la propria vita per il proprio figlio, eppure il più delle volte si tratta solo di un modo di dire. Purtroppo in questa storia la metafora è diventata cruda realtà: un padre è morto per salvare la vita del figlio caduto da un ponte.
Christopher Schultz stava trascorrendo una giornata con i figli e il fratello sul Long Bridge presso la località di Detroit Lake. Quando uno dei suoi bambini si è sporto per curiosare sono stati i suoi pronti riflessi a salvargli la vita. Il bambino è caduto in acqua dopo aver perso l’equilibrio e rischiava di annegare. Chris si è immediatamente gettato dietro di lui.
Ha raggiunto il figlio, che non riusciva a rimanere a galla, e sfidando l’acqua gli ha tenuto la testa in superficie fino ad avvicinarsi a riva. Stremato dallo sforzo è riuscito ad affidare il bambino ad una donna che si trovava lì vicino, ma lui non ha avuto la forza di tirarsi su.
Anche Chris si stava aggrappando a lei, non riusciva a resistere e si è lasciato andare, ha raccontato impotente e straziato il fratello. Chris si è lasciato andare per salvare suo figlio, sapendo che non ce l’avrebbe fatta.
Chris è morto poche ore prima della festa del papà in ospedale. La moglie Chelsea e i suoi quattro figli, spezzati dal dolore, hanno potuto solo aggrapparsi al suo ricordo. Il fratello Ryan ha avuto un solo desiderio: che i nipoti non si colpevolizzassero mai, e che crescendo sapessero sempre cosa il padre avesse fatto per loro, che ricordassero sempre di essere figli di un eroe.
Chris lo farebbe per i tuoi figli, lo farebbe per mio figlio, lo farebbe per il figlio di chiunque, ha detto, ricordando la sua bontà e il suo altruismo.