Abbracciare per la prima volta il proprio figlio è un momento irripetibile ed indimenticabile. Però quando a nascere è un bambino prematuro la gioia e la felicità dei genitori viene immediatamente oscurata dalla preoccupazione per il figlio appena nato.
Essi infatti iniziano a temere per la sua vita, appena cominciata. Questa sensazione l’hanno vissuta in prima persona due genitori, Julia e Jason Clardy, dando alla luce il loro primo figlio Lawson, nato tre mesi prima del previsto.
Il suo parto, avvenuto il 2 luglio 2019 e dopo solo 23 settimane di gestazione, è stato tutt’altro che idilliaco. Infatti, al momento della nascita Jason misurava poco più di una matita. Proprio per questo, appena uscito dalla pancia materna venne inserito immediatamente all’interno dell’incubatrice senza alcun tipo di contatto affettivo con i genitori.
Il piccolo Lawson, che alla nascita pesava meno di 700 grammi, fu costretto a rimanere nell’incubatrice per 14 giorni prima di poter essere finalmente abbracciato da mamma e papà. Inoltre, dovette passare anche molto tempo in terapia intensiva, 144 giorni, perché nato senza una parte di intestino e subire per questo molteplici interventi.
Nonostante la nascita molto difficoltosa, la dedizione e le competenze dei medici e degli infermieri del reparto neonatale hanno salvato letteralmente la vita al bambino. Essi stessi infatti al momento del parto erano molto preoccupati per lo stato di salute di Lawson e sapevano che le possibilità di salvarlo erano molto basse.
Proprio per questo Julia e Jason ritengono che loro figlio sia un vero e proprio miracolo. Infatti oggi, 3 anni dopo la sua nascita, il bambino è a casa e vive finalmente felice con i suoi genitori e assieme a suo fratello maggiore.
In realtà i problemi di salute non sono scomparsi del tutto, soprattutto quelli legati ai polmoni e allo sviluppo ma grazie al sostegno e all’amore della sua famiglia Lawson sta affrontando tutte queste difficoltà come un vero e proprio guerriero.