Nei più piccoli si nascondono i cuori più grandi ed insospettabilmente si celano i più eroici tra gli eroi. Il legame tra fratello e sorella può essere più resistente di un filo di diamanti, ma in questo caso è ancora più tenace: una piccola di quattro anni ha donato il proprio midollo osseo per salvare la vita di suo fratello, che senza di lei non ce l’avrebbe fatta.
Appena nato Colton Land era stato dichiarato un bambino in perfetta salute, morbido e paffutello come tutti i neonati. Dopo una sola settimana di vita gli è stata diagnosticata una patologia estremamente grave: nota come Bubble Boy Disease, il nome scientifico che le appartiene è Immunodeficienza Grave Combinata (SCID). Un fulmine a ciel sereno.
Questa notizia ha cambiato radicalmente la vita di tutta la sua famiglia. Si tratta infatti di un difetto genetico che compromette il sistema immunitario al punto da costringere ilsoggetto ad una vita di isolamento per evitare il contatto con qualsiasi patogeno. Sua madre Kayla ha immediatamente lasciato il lavoro e anche le sue sorelle di 4 e 8 anni, Khloe e Krissy, sono state disiscritte dalla scuola per poter essere educate a casa.
Lo scopo era quello di evitare il più possibile situazioni che potessero far venire a contatto il piccolo Colton con agenti infettivi che non sarebbe stato in grado di combattere. Dopo una serie di esami i medici hanno concordato che l’unico modo per salvare la vita al bambino fosse un trapianto di midollo osseo.
Tutta la famiglia si è sottoposta al test di compatibilità, sperando che qualcuno potesse aiutarlo. Quando sono arrivati i risultati si è scoperto che una delle sorelle fosse effettivamente un match positivo. I genitori speravano che fosse la maggiore, in grado di comprendere quanto fosse importante una donazione di questo genere.
Sorprendentemente invece la compatibilità rilevata era con Khloe, di soli quattro anni. Khloe era davvero eccitata all’inizio, poi la paura ha preso il sopravvento ed è scoppiata a piangere dicendo quanto fosse spaventata, ha raccontato la madre. I genitori così hanno dovuto spiegarle ogni cosa, e come lei fosse l’unica persona a poter salvare suo fratello.
Non è servito molto a convincerla: la coraggiosissima Khloe ha subito accettato di sottoporsi all’intervento, spazzata via la paura in un baleno dall’amore per il suo fratellino. Gli ripete continuamente di non aver paura, e che lei gli salverà la vita, ha detto ancora Kayla.
L’operazione di prelievo è stata piuttosto invasiva ma è andata a buon fine, e Khloe è tornata a casa la sera stessa. Colton invece è stato ospedalizzato per la gestione del trapianto, ma i medici hanno dichiarato che entro un anno sarà in grado di vivere una vita normale.
I genitori hanno acclamato i due bambini come piccoli eroi, e hanno persino comprato loro dei mantelli coordinati!
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