Spesso le future mamme vengono consigliate su come comportarsi in gravidanza, per adottare buone abitudini sane che fanno bene al corpo femminile e al bambino o alla bambina che cresce nel grembo materno. Ma talvolta ci dimentichiamo quali sono un altro aspetto fondamentale: cosa non fare in gravidanza? Quali sono i comportamenti che non dobbiamo assolutamente seguire durante i nove mesi della gestazione?
La gravidanza è sicuramente il momento più delicato della vita di ogni donna. Sono numerose le cose a cui bisogna fare attenzione per poterci prendere cura di noi stesse e anche del piccolo che nascerà a breve. I ginecologi e le ostetriche dispensano sempre ottimi consigli, ai quali sarebbe bene attenersi, per il benessere di tutti quanti. Ma dovrebbero riservare anche qualche incontro dedicato a tutto quello che andrebbe evitato in ogni trimestre.
Non bisognerebbe mai sottovalutare lo stato interessante, tenendo in considerazione tutti i cambiamenti del corpo femminile. Ogni donna deve ascoltare il suo organismo, assecondarlo, evitare di stancarlo troppo e di rispettare ogni singolo segnale che il corpo manda. Ovviamente riferendo al medico ginecologo tutti quei dubbi e quelle incertezze che ci potrebbero mettere in allarme.
Oltre a questo piccolo suggerimento, però, sarebbe bene e opportuno stilare un elenco di tutti i comportamenti, le abitudini e i vizi che possono mettere in pericolo non solo la futura mamma, ma anche il suo bambino. E smettere prima di arrecare più danni e aumentare i rischi collegati a possibili complicanze della gravidanza.
Vietato fumare in gravidanza
Fumare in gravidanza è assolutamente sconsigliato e le future mamme dovrebbero conoscere tutti i potenziali pericoli associati al fumo. Smettere di accendersi delle bionde è di sicuro il dono più bello che si possa fare al proprio bambini. Anche perché i rischi collegati al fumo in gravidanza non sono da sottovalutare: aumenta il rischio di parto prematuro, di gravidanza extrauterina, di aborto spontaneo. Il bambino può essere danneggiato direttamente, perché le sostanze nocive inalate dalla mamma quando si accende una bionda possono raggiungere la placenta e il cordone ombelicale dal flusso sanguigno. E, di conseguenza, arrivare anche al feto. Il fumo aumenta anche del 25% il rischio di morte improvvisa nella culla.
Attenzione anche all’esposizione al fumo passivo in gravidanza, perché i rischi sono i medesimi di quelli di una futura mamma con il vizio del fumo. E secondo alcuni studi i rischi potrebbero essere anche più alti. Si parla di un rischio più alto del 17% di avere un aborto spontaneo, del 55% di far nascere un neonato morto e del 62% di avere una gravidanza ectopica. Per le donne che fumano le complicanze hanno un rischio di presentarsi rispettivamente del 16, 44 e 43 per cento.
Alcol in gravidanza
Non solo il fumo in gravidanza è pericoloso, lo è anche bere alcolici, come dimostrato da alcuni studi scientifici. Secondo queste ricerche, infatti, bere bevande alcoliche durante i 9 mesi di gravidanza potrebbe aumentare il rischio di danni alla salute di mamma e figlio o figlia. Sin dalle prime settimane di gestazione, infatti, i danni possono manifestarsi e causare problemi al feto. Purtroppo non esistono quantitativi di alcolici che si possono considerare sicuri e privi di rischio, quindi sarebbe bene evitare di fare brindisi per tutta la durata della gravidanza.
L’alcol, infatti, potrebbe raggiungere il feto, attraversando la placenta, giungendo con le stesse concentrazioni della bevanda alcolica assunta dalla donna. E il feto non può metabolizzare l’alcol: si potrebbero avere ripercussioni sulle cellule cerebrali e sui tessuti degli organi che si stanno ancora formando. L’alcol non andrebbe assunto durante i tre trimestri di gravidanza e nemmeno prima, se si sta cercando di rimanere in dolce attesa. E sarebbe bene anche non consumare alcolici durante l’allattamento.
No alle sostanze stupefacenti e alle droghe in gravidanza
Durante la gravidanza, così come nel resto della propria esistenza, sarebbero da evitare tutte le sostanze stupefacenti e le droghe, perché fanno male all’organismo. E pensate cosa possano fare al bambino che le future mamme portano in grembo. L’uso abituale di droghe in gravidanza possono comportare rischi che la ricerca scientifica ha evidenziato in più di un’occasione.
Quali sono i rischi maggiori? Si parla di aborto spontaneo, malformazioni del feto, parto pre termine, crisi di astinenza del piccolo al momento della nascita, morte in utero o nei primi mesi di vita, ridotta crescita del feto, alterazioni dell’apprendimento e del comportamento durante tutte le fasi di crescita del piccolo o della piccola.
Evitare di mangiare troppo o mangiare male
Un tempo si diceva che le donne in gravidanza dovevano mangiare per due, abbuffandosi e introducendo più calorie di quelle che invece sono di solito consigliate. Oggi le linee guida sconsigliano di mangiare per due. Si deve mangiare due volte meglio. Per la salute della mamma e anche per quella del bambino o della bambina che porta in grembo.
In gravidanza bisogna mangiare in modo sano ed equilibrato. Sono da evitare le diete e bisognerebbe sempre concertare l’alimentazione da seguire insieme al medico curante, per garantire alla donna incinta e al piccolo tutti i nutrienti fondamentali ed essenziali per il benessere della prima e per la crescita in salute del secondo.
Bisogna anche prestare molta attenzione a quello che si mangia: da evitare alimenti crudi, i cibi che potrebbero far insorgere la toxoplasmosi, nel caso in cui non si abbia avuto la malattia in passato, i cibi poco cotti, frutta e verdura non lavata in maniera corretta. Insomma, con l’alimentazione non si deve scherzare mai, a maggior ragione quando si è in dolce attesa.
Indossare capi di abbigliamento non consoni al pancione che cresce e alle forme che cambiano
Nessuno vi sta dicendo di andare in giro in tuta. O con abiti sformati che non mettano in evidenza le splendide curve che la gravidanza porta con se. Ma dovete fare molta attenzione a quello che si indossare, perché la comodità deve venire prima di tutto. Senza dimenticare lo stile.
Per fortuna oggi l’abbigliamento premaman, oggi, ha fatto passi da gigante. E ci sono collezioni bellissime e di tendenza che fanno la gioia di tutte le donne in dolce attesa. Perché assecondano le linee della maternità senza dimenticare che la moda si può benissimo seguire anche con un bel pancione che cresce.
Evitate di indossare abiti troppo stretti, che possano comprimere troppo la pancia o che possano dare fastidio.
Guardare video sul parto o affidarsi a fonti non sicure in rete per informarsi
Il primo è un consiglio che tutte le mamme si sentono di dare a chi ha intrapreso il bellissimo percorso che le porterà a stringere tra le loro braccia un bambino o una bambina a breve. Mai guardare video sul parto o programmi televisivi troppo espliciti che mostrano dettagli che magari potrebbero mettere in allarme le donne, soprattutto se mostrano parti non semplici o con complicazioni. Non vogliamo dire che non sia possibile incappare in problemi nei tre trimestri oppure durante la nascita del bebè. Ma per informarsi è sempre meglio chiedere consiglio al ginecologo, affidando a lui i nostri dubbi.
La stessa cosa vale per fonti non sicure in rete per informarsi sui cambiamenti del corpo, sulla crescita del feto, su possibili problemi di salute da affrontare durante la gestazione o altri consigli di cui si potrebbe aver bisogno. Meglio fare una telefonata in più al proprio medico curante, piuttosto che incappare in informazioni non vere, in bufale pericolose, in fake news che possono fare male.
Ascoltare sempre il proprio corpo
Lo abbiamo già suggerito in precedenza, lo ribadiamo ancora una volta a gran voce. Tutti noi dovremmo sempre ascoltare il nostro corpo, perché ogni volta che esageriamo o quando stiamo male, ci invia sempre segnali che non dovremmo assolutamente sottovalutare. Figuriamoci in un momento così delicato come quello della gravidanza.
Questo non vuol dire che dovremmo metterci sedute e aspettare la nascita del bambino. Ma dobbiamo usare la massima cautela per il benessere di tutti. Possiamo ad esempio fare attività fisica, ma senza strafare, evitando di stancarci troppo, soprattutto se non siamo abituate a fare sport. Oppure possiamo continuare a lavorare fino al congedo di maternità, anche fino al nono mese di gravidanza se il ginecologo è d’accordo, ma cercando di trovare il tempo per riposarsi e staccare un po’ prima del parto.
La regola da seguire è una sola: non strapazzarsi mai troppo, anche se sappiamo che le cose da fare sono sempre tante e che magari a casa ci sono anche fratellini e sorelline di cui prendersi cura. Ma ricordiamoci di prenderci del tempo anche per noi stesse, soprattutto in questo splendido momento in cui potremmo aver bisogno di più energia e più carica.