All’anagrafe Riccardo Fortunati, in arte Ricky Memphis. L’attore capitolino nasce a Roma il 29 agosto 1968. Il cognome è un omaggio alla città che ha dato i natali al suo mito di sempre: Elvis Presley. La carriera dell’attore si divide tra televisione e cinema. Grande e notevole l’apprezzamento ricevuto dal pubblico nel corso degli anni.
Nel lungo percorso della sua carriera ha avuto modo di sfoggiare un lodevole talento sia comico che drammatico. Prevalente l’interpretazione di personaggi rudi e un pò imbranati, ma dall’animo tenero e il cuore buono. Tra i più celebri lavori televisivi, spiccano senz’altro la serie “Distretto di Polizia“, in cui l’attore interpretava il ruolo dell’ispettore capo Mauro Belli, “Notte prima degli esami ’82” del 2011, “Tutti pazzi per amore” 2011-2012, “Immaturi – La serie” del 2018.
Romano doc, Ricky Memphis è tifoso sfegatato della squadra giallorossa della capitale, come ha ben dimostrato nel film “Ultrà” di Ugo Tognazzi. È grande amico del collega attore Raoul Bova, con il quale ha condiviso più volte la scena. I due hanno sempre sostenuto che la loro chimica di coppia sul set abbia contribuito al grande successo raggiunto.
La sfera privata dell’attore
L’attore romano è sposato con l’aiuto regista Alessia Cerasaro, conosciuta durante le riprese della serie Distretto di Polizia. Dalla loro unione sono nati due figli: il primogenito Francesco nel 2005 e Maria nel 2013. L’attore ha più volte dichiarato di non essere particolarmente attratto dai social network e che preferisce garantire alla sua famiglia una certa riservatezza. Per questo preciso motivo, non esiste un suo account Instagram, ma soltanto pagine a lui dedicate dai fan.
La grande paura di padre
Ricky Memphis da quando è diventato padre afferma di soffrire di ipocondria e di essere molto ansioso e preoccupato per il futuro dei suoi figli. Probabilmente, questa sua paura affonda le proprie radici in un lontano passato. L’attore ha dichiarato di essere andato in analisi subito dopo la nascita dei figli per poter risolvere definitivamente il trauma derivante dalla drammatica scomparsa del padre. Aveva solo 4 anni, infatti, quando lo perse in un grave incidente automobilistico.
L’attore è terrorizzato dalla possibilità di poter essere lui stesso a morire e lasciare i figli orfani di padre, proprio come è accaduto a lui. Un vuoto che ancora adesso, in età adulta, non è riuscito a colmare del tutto, seppur aiutato dalla profonda fede che lo caratterizza.
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