Nicole Duggan è una mamma di un dolcissimo bambino, Riley, che ha denunciato su Facebook un fatto avvenuto qualche anno fa. Il piccolo è autistico e gestire alcuni atteggiamenti è sicuramente impegnativo, ma sentire il giudizio di persone sconosciute deve essere devastante.
La mamma racconta che qualche Natale fa aveva portato Riley a vedere Babbo Natale in una grotta allestita in un centro commerciale. Il bambino era emozionato ed euforico e il suo modo di esprimere la felicità era quella di saltare, battere le mani e gridare.
Riley era molto agitato ma la mamma sapeva che quello era il suo modo per mostrare la sua gioia. Nicole però comincia ad avvertire lo sguardo degli altri, si sente osservata per l’euforia del bambino. Così lo fa sedere per un po’ per tranquillizzarlo.
La mamma è sempre accanto a lui e dopo un po’ arriva una bambina che si siede vicino a Riley. Lei lo saluta, l’innocenza dei bambini non conosce differenza. Il bambino non parla però si gira verso la bambina e le sorride. Sbatte le mani, è felice di conoscerla.
Ad un certo punto però ecco che si presenta la mamma della bambina che le dice di alzarsi immediatamente e si rivolge poi a Nicole con queste parole: “Dovresti provare quei Babbi Natale speciali. Sai. Per ragazzi come lui”.
Nicole non credeva alle sue orecchie, non sapeva come reagire. Si rese conto però di quanto possano essere crudeli gli adulti di fronte a dei bambini. Ognuno di noi è unico e la bellezza sta proprio in questa, nella nostra diversità.
Adesso Riley è cresciuto e la sua mamma è sempre pronta a vivere con il figlio tutte le esperienze e le emozioni che la vita gli riserva, circondando il bambino di tutto l’amore di cui ha bisogno.