L’8 giugno si celebra la Giornata mondiale degli oceani, un giorno per ricordare quanto sia fondamentale prenderci cura dell’acqua presente sul pianeta, perché è fonte di vita. Purtroppo proprio a casa delle attività umane molto spesso la Terra soffre e anche gli oceani, che rappresentano la superficie maggiore sul pianeta. Non solo inquinamento da plastica, ma anche da altri rifiuti e sostanze chimiche che alla lunga possono far ammalare il globo.
Ogni anno produciamo 200 milioni di tonnellate di rifiuti plastici. Il 9% viene riciclato. Mentre il resto finisce disperso nell’ambiente, anche negli oceani, nei mari, nei laghi, nei fiumi. 8 milioni di rifiuti plastici inquinano le acque presenti sul pianeta e si ipotizza che entro il 2050 la quantità di plastica nei mari sarà superiore alla fauna marina presente.
Per proteggere gli ecosistemi marini, tutti noi dobbiamo contribuire, adottando piccoli comportamenti green e pretendendo che a livello locale, nazionale e internazionale si faccia di più per salvare il pianeta.
- Usare meno plastica è fondamentale, per evitare che altri rifiuti del genere finiscano in mare.
- Pulire le spiagge dai rifiuti e non lasciare niente dopo una giornata trascorsa al mare.
- Diminuire il consumo di pesce aiuta a proteggere la fauna marina: meglio acquistare solo pesce certificato e sicuro, non pescato con metodi poco sostenibili.
- Risparmiare energia è fondamentale per ridurre le emissioni di anidride carbonica che causano l’acidificazione degli oceani.
- Comprare solo prodotti sostenibili: abiti, detergenti, accessori.
- Usare la bici, andare a piedi e lasciare a casa la macchina.
- Per viaggiare, prediligere i mezzi di trasporto pubblico e non prendere troppo spesso l’aereo.
- Adottare soluzioni green in ogni ambito della tua vita, per ridurre la tua impronta ambientale.
- Dare una mano alle associazioni che si occupano di difendere il mare.
- Ognuno di noi può essere un buon esempio e fonte di ispirazione per gli altri.
Ricordiamoci che l’acqua è vita. Per tutti.