Grande moda da diversi anni, il sushi è amato da tantissime persone ma i bambini possono mangiare il sushi?
Il pesce è uno di quei cibi fondamentali per l’alimentazione dei più piccoli, ma sicuramente prima di far mangiare del pesce crudo al tuo bambino è meglio aspettare un po’.
Meglio aspettare qualche anno per il sushi
Mentre una volta il pesce crudo si limitava alle alici marinate, al giorno d’oggi sono tantissimi i piatti di pesce crudo diffusi come ad esempio il carpaccio di pesce spada, le tartare di tonno e salmone, e soprattutto il sushi e il sashimi. Ma questi ultimi due piatti giapponesi sono veramente adatti a tutta la famiglia inclusi i più piccini?
Tutti i cibi crudi di origine animale dovrebbero essere consumati con molta attenzione e questa regola vale ovviamente anche per uova, latte e carne. La cottura è un modo per eliminare tutti quei pericolosi germi, parassiti e batteri responsabili di rischiose infezioni alimentari e persino gravi intossicazioni.
Nel pescato di mare crudo è infatti possibile il parassita Anisakis, un ospite indesiderato che dolori all’addome, nausea e vomito, diarrea e febbre oltre al rischio di allergia e ulcera.
Il sushi fa bene ai bambini?
Non tutti i bambini riescono ad avere un’alimentazione equilibrata e varia, ma tendono piuttosto a rifiutarsi di mangiare alcuni cibi. Altri bambini hanno invece una curiosità innata verso i vari sapori e amano provare e sperimentare. Questo avviene soprattutto quando mamma e papà danno il buon esempio e consumano in modo regolare tante pietanze differenti. Una delle mode gastronomiche più in voga negli ultimi anni è sicuramente quella del sushi ed è così che anche tra i bambini più piccoli, si è sviluppata una vera e propria passione per uramaki roll, sashimi e hosomaki.
Il sushi è una ricetta tradizionale giapponese per le grandi occasioni e si prepara con del riso bollito in acqua e aceto giapponese e servito arrotolato con varie qualità di pesce crudo come ad esempio tonno, salmone, cernia, gamberi, polpo o altro pesce crudo in genere bianco. In linea di massima il sushi ha anche un ottimo equilibrio calorico se non è eccessivamente condito con mayo e salse. Se sono però dei bambini a mangiarlo, allora c’è una cosa importante da considerare: i bambini non dovrebbero mangiare cibi non cotti di origine animale.
I bambini dovrebbero mangiare pesce almeno tre volte a settimana per garantire l’assunzione di una corretta dose di acidi grassi omega 3, vitamina A e B. Il pesce è un alimento di origine animale e quindi oltre al suo contenuto nutrizionale, occorre essere certi della sua salubrità. Il pesce mal conservato infatti può essere un veicolo di pericolosi batteri, parassiti e germi che puoi però facilmente eliminare con la cottura e in certi casi con l’abbattimento a -20° C. Se mangi pesce crudo contaminato puoi incorrere in infezioni alimentari e intossicazioni che diventano particolarmente gravi quando attaccano un bambino piccolo.
Significa che non bisogna mangiare sushi? Mangiare questi gustosi roll di riso e pesce crudo non è un rischio per la salute, tuttavia è bene essere certi che il ristorante che lo serve adotti tutte le misure igienico-sanitarie a norma di legge. In cucina devono infatti rispettare tutti i passaggi della catena del freddo per non far correre i rischi dovuti alle contaminazioni batteriche e eliminare soprattutto il rischio di Anisakis. Inoltre il pesce crudo del sushi deve essere essere congelato a -20° C per minimo ventiquattro ore. Nel sushi vengono impiegati generalmente tonno e salmone, ovvero due pesci di grandi dimensioni che proprio a causa della stazza sono più soggetti ad accumulare metalli pesanti nelle loro carni al contrario del pesce azzurro.
Se il bambino insiste per mangiare il sushi con voi dovreste quindi in primis assicurarvi della qualità del ristorante in cui andate o suggerirgli di scegliere un roll con pesce cotto come quei gustosi uramaki con gamberi in tempura o i California Roll con salmone e tonno cotto e Philadelphia. Inoltre la cucina giapponese non è solo sushi: ricordategli di quando i personaggi dei suoi cartoni animati preferiti gustavano quei tazzoni di ramen o quei piatti di gyoza o manzo Kobe.
Origine del sushi
In Italia è presente da tantissimo tempo insieme a tante altre cucine etniche. Ma dove ha origine il sushi giapponese?
Secondo una leggenda giapponese il sushi nasce nelll’ottavo secolo d.C quando una vecchia signora terrorizzata dalle recenti scorribande di provviste alimentari nel suo Paese decise di prendere e nascondere delle grandi quantità di riso cotto in una botte al cui interno il marito aveva già messo del pesce.
Purtroppo pochi giorni dopo la signora morse di vecchiaia. Sei mesi più tardi suo marito aprì la botte e scoprì che grazie alla fermentazione del riso il pesce si era conservato perfettamente. Questo tuttavia è solo uno dei tantissimi miti che si raccontano sulla storia del sushi.