PatriziaSe credi che esistano bambini difficili forse non hai ben compreso cosa voglia dire essere piccoli in un mondo in cui le persone vanno di fretta, non sono mai attente, non hanno la pazienza di stare dietro ai bambini che sembrano avere tutte le energie del mondo. Ed è così, perché è il loro momento di esplorare in questa vita e non hanno nessuna intenzione di perdersi nemmeno un secondo di questa grande opportunità. Opportunità che noi grandi forse abbiamo dimenticato.
Alzi la mano chi non perde spesso la pazienza con i bambini. Parlano di continuo, non stanno un attimo fermi, si svegliano sempre troppo presto al mattino quando invece potrebbero dormire e fanno i pigroni quando invece è ora di alzarsi per uscire di casa.
Mamma e papà spesso vorrebbero un po’ di quiete, almeno magari a tavola, per poter mangiare in santa pace senza cibo che cade dal tavolo, piatti rubati, capricci, bicchieri rovesciati. Eppure non ci soffermiamo mai a pensare che se non stanno mai fermi, una ragione c’è: devono scoprire il mondo e lo vogliono fare il più in fretta possibile.
Rivoltando la questione, appare evidente il fatto che non esistono bambini difficili. Ma che è difficile per i più piccoli di casa crescere in un mondo in cui le persone hanno sempre qualcos’altro da fare, sono sempre stanze, non hanno pazienza e vanno sempre troppo di fretta.
I ritmi nelle famiglie sono parecchio cambiati rispetto a qualche tempo fa. Oggi la maggior parte delle mamme e dei papà lavora, i figli fanno molte attività extrascolastiche al pomeriggio, stare insieme è difficile, come lo è gestire il tempo che ci p concesso per stare con loro. Se i bambini non si sentono abbastanza accuditi da genitori che hanno sempre troppo da fare, è normale che ogni tanto si sfoghino anche in capricci che a noi sembrano assurdi, ma che per loro sono di vitale importanza.
Cerchiamo di vedere le cose da un’altra prospettiva. E forse capiremo meglio i nostri bambini.
