Questa è la storia di una mamma con atrofia costretta a nutrire il figlio con la bocca. La sua situazione famigliare era delicata. E a un certo punto ha rischiato anche di perdere la casa dove viveva con il bambino che soffre di autismo. Per fortuna, grazie alla generosità di molti e a una campagna di crowdfunding online, la sua vita è cambiata.
Natalia Evelyn è una donna di 33 anni. Per lei la vita non è mai stata facile, ma ha sempre risposto alle sfide, anche le più difficili, con il sorriso sulle labbra e con una forza e una tenacia davvero uniche al mondo. Natalia Evelyn soffre di una malattia chiamata artrogriposi, una malformazione delle articolazioni che non si sono sviluppate in modo corretto. Per questo motivo non ha tutta la mobilità che vorrebbe, non può fare molto con le braccia e ha poca forza nei muscoli.
Nonostante la malattia, Natalia Evelyn si è sempre presa cura dei suoi figli. Anche nutrendoli come nel caso del figlio con diagnosi di un disturbo dello spettro autistico, che è costretta a nutrire con la bocca, perché non riesce a usare le mani. Si è sempre arrangiata e ha sempre trovato un modo di fare le cose. Con la bocca riesce anche a realizzare dei bellissimi dipinti. A febbraio online è partita una campagna di crowdfunding per aiutare la mamma amorevole e la sua famiglia a pagare le bollette. La campagna serviva anche per comprare forniture per dipingere, così da aiutare lei e suo marito, William Wander, a continuare a dipingere.
La generosità delle persone è stata così grande, che Natalia Evelyn non solo ha potuto pagare tutti i conti rimasti in arretrato, ma anche tutto quello che le serviva per dipingere e concludere gli ordini ricevuti da chi ama la sua arte e vuole aiutare questa famiglia. Ma non finisce qui. Grazie alla raccolta fondi, sono stati raccolti abbastanza soldi per comprarle una casa e non farle più pagare l’affitto. Mentre aspettano che sia finita, Natalia e William hanno anche deciso di sposarsi!
Davvero una storia commovente.