Questo è un uomo incinto di due gemelli, che risponde alle accuse di chi punta il dito contro la sua storia. Alejandro Rubey è in dolce attesa e aspetta due bambini dalla sua compagna. Si trova al momento a casa, non lavora, perché è in congedo di maternità. Ma lui sottolinea che non sarà la madre, ma il padre di queste creature.
Ian Alejandro Rubey è un uomo trans ed è incinta. Ha 31 anni, è laureato in Scienze Biologiche e lavora come insegnante in una scuola secondaria. Tra un po’ smetterà però di lavorare, perché ha ottenuto il congedo di maternità. La data prevista del parto e ad agosto. Lui ci tiene a sottolineare, però, che nonostante sarà lui a dare alla luce i piccoli, non sarà la madre, ma il padre.
Sa già che, se tutto andrà bene, farà un parto naturale. E vorrà anche allattarli al seno, dal momento che durante il cambio di sesso non ha esportato i suoi seni, quindi potrà nutrire i suoi bambini. La sua transazione è iniziata tempo fa. Ian è cresciuto come una bambina e una ragazza, ma fin da piccolo ha avuto sempre un atteggiamento maschile. Gli piacevano le donne, pensava di essere lesbica e ha fatto coming out a 15 anni. La famiglia non ha accettato la strada che aveva deciso di intraprendere e Ian ha provato a frequentare dei ragazzi, ma senza successo.
Al college un’amica gli disse:
Sei sicura di sentirti una donna? Sei davvero soddisfatto di questo genere?
A 27 anni ha capito che il suo problema non era l’orientamento sessuale, ma la sua identità di genere. E così ha capito che non era una ragazza lesbica, ma un uomo trans. E improvvisamente il desiderio di diventare padre.
Volevo formare la mia famiglia ma non mi è venuto in mente di pensare alla gestazione, proprio perché l’ho associata all’idea di essere una donna. Stavo cercando di appropriarmi della mia identità maschile e di farne una parte totale e assoluta della mia vita, mi stavo iniettando del testosterone. Non mi andava nemmeno per caso che tu potessi essere un uomo ed essere incinta, anzi, sentivo che andava contro la mia mascolinità.
Poi ha letto storie di due uomini trans spagnoli in stato di gravidanza e da qui la decisione.
Anche se avevano una pancia di 8 mesi, la loro identità maschile non è cambiata. Erano loro, erano ancora loro.
Dopo l’inseminazione per rimanere incinta, nel 2021 ha scoperto di avere in grembo Manuel e Yanay Almendra, che tra pochi giorni nasceranno.
Essere incinta non è contro la mia mascolinità, nemmeno con questa pancia di 8 mesi.
Ian è pronto ad accogliere i suoi bimbi insieme alla compagna Patricia.