Se stiamo pensando di avere un bambino, o siamo già alla prime settimane di gravidanza, è normale iniziare ad avere determinate accortezze e fare cambiamenti nella nostra dieta. Ma in quanto a bere alcol quanto né sappiamo? E come ci dobbiamo comportare a rispetto? Se prima, ogni tanto non ci facevamo mancare un buon bicchiere di vino o una birretta, e avevamo sentito dire che bere qualcosa durante la gravidanza non avrebbe causato conseguenze, ma meglio stare attente alle varie “dicerie” rispetto a questo delicato argomento.
Secondo le ricerche e i test svolti dal Centro per il Controllo e la Prevenzione di Infermità (CDC)e la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), l’alcol deve essere eliminato completamente poiché alterando la pressione del sangue e interagendo con il sistema renale, è in grado di modificare il buon funzionamento dell’organismo, e di conseguenza può avere conseguenze deleterie per il feto, dato che ogni volta che la madre assume alcol, esso attraversa la placenta, e arriva diretto al bambino.
Ci sono varie patologie neonatali che possono essere scatenate o conseguenza diretta dell’assunzione di alcol in gravidanza, tutte riassunte con il termine di Sindrome Feto-Alcolica (FAS), le quali caratteristiche sono: aumento del nascituro di nascere sottopeso se esposto ad alcol in fase prenatale; malformazioni fisiche, soprattutto a livello craniale, se esposto ad alcol durante i primi 3 mesi; aumento di percentuale di ritardo mentale lieve o grave durante il secondo trimestre; in casi rari possono verificarsi danni in reni e fegato.
Nonostante uno studio condotto dall’università di Toronto sostenga che 10 grammi di alcol giornaliero non recherebbe alcun danno a mamma e bebè, è sempre meglio godersi un buon analcolico o in generale astenersi totalmente nei nove mesi di gravidanza. Se state aspettando direi che anche tutto il resto può aspettare, che ne dite?