Gaia CatarinacciL’ingresso di Marco Bellavia nella casa del Grande Fratello Vip non è andata come il conduttore sperava. In seguito ad un crollo psicologico avuto negli ultimi giorni, Marco Bellavia ha deciso di abbandonare il reality e, dopo essere stato isolato da gran parte dei concorrenti, l’intero popolo del web ha preso le sue difese.
Sono molti coloro che si sono schierati con Marco Bellavia, andando contro la maggior parte dei concorrenti del reality per il comportamento che hanno avuto nei confronti dei conduttore. Tra le tante persone che hanno preso le difese del conduttore non è potuto mancare Filippo, il figlio di Marco Bellavia.
Il ragazzo ha condiviso delle parole che hanno commosso l’intero popolo del web. Il 15enne ha pubblicato una storia in cui ha scritto:
Papà vola come una farfalla e pungi come un’ape. In questi anni mi hai insegnato ad essere un combattente, un guerriero, e io adesso voglio essere come te, non mollare. Ti vogliono far passare per quello che non sei. Ti voglio un mondo di bene, facciamo tutti il tifo per te. Dimostra quello che sei realmente, tuo Filippo.
Filippo Bellavia è il frutto dell’amore nato tra Marco Bellavia e la sua ex moglie Elena. Riguardo la donna sappiamo che non fa parte del mondo dello spettacolo e la sua storia con il conduttore è naufragata da un po’. Anche riguardo Filippo Bellavia non si hanno molte informazioni.
In seguito alle parole che Filippo ha scritto sui social per il suo papà, sono stati molti coloro che hanno espresso la loro commozione e vicinanza al conduttore per quanto accaduto. Non ci resta che aspettare la puntata di questa sera per scoprire quale sarà il comportamento di Alfonso Signorini riguardo questa brutta pagina di televisione.
Prima di prendere la decisione di abbandonare definitivamente la casa del Grande Fratello Vip, Marco Bellavia ha dichiarato:
Io fuori ho mio figlio che è il mio pilastro e punto di riferimento. Qui non ce l’ho fisicamente, ma non significa che non voglio restare. Mi piacerebbe continuare, magari con il vostro sostegno. Da solo potrei non farcela, ma se 22 persone mi stanno vicino sarà più semplice.
