Da sempre, quando si parla di ingredienti domestici da includere nella routine di cura dei capelli la lista è davvero lungo. Non possono mancare aceto, olio d’oliva, talco e addirittura uova, ma la nuova tendenza prevede l’utilizzo della vodka! Scopriamo allora se ci sono davvero dei benefici dietro questo rimedio che ha spopolato sul web.
Nonostante la vodka esiste da centinaia di anni, il suo ruolo per quanto riguarda la cura dei capelli non è ancora stato ben approfondito. Su Internet però sono in molti a sostenere che questo ingrediente possa risolvere molti dei problemi più relativi ai capelli, come riduzione della caduta, prevenzione dell’effetto crespo, ripristino dei livelli di pH e riduzione della produzione di sebo. Ma questi benefici sono reali?
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Lo shampoo alla vodka funziona?
La vodka è una bevanda alcolica distillata costituita prevalentemente da acqua ed etanolo, che quindi rappresenta l’ingrediente da cui deriverebbero i suoi potenziali benefici. Infatti, l’etanolo è già ampiamente utilizzato nei prodotti designati per la cura della pelle, del corpo e dell’igiene orale.
Il suo utilizzo è motivato sia dal fatto che aiuta a dissolvere gli altri ingredienti, ma anche perché aiuta a diminuire la viscosità degli altri prodotti. In questo modo, la loro applicazione risulterà molto più semplice ed efficace.
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Ecco però quali potrebbero essere i vantaggi per i capelli ed il cuoio capelluto:
- Contrastare l’effetto crespo, grazie al pH piuttosto basso della bevanda alcolica, in grado di diminuire l’elettricità statica dei capelli e conseguentemente l’insorgenza dell’effetto crespo.
- Favorire la circolazione sanguigna, avendo delle proprietà vasodilatatrici che promuovono il rilassamento e l’allargamento dei vasi sanguigni. Tuttavia, a concentrazioni troppo elevate rischia di diventare un vasocostrittore, motivo per cui la quantità impiegata deve essere impiegata.
- Contrastare la forfora, che porta desquamazione, arrossamento e prurito del cuoio capelluto. L’etanolo si caratterizza per possedere proprietà battericide e fungicide in grado di uccidere il lievito responsabile di questa condizione, cioè il Malassezia.
- Agente chiarificante, grazie alla capacità dell’etanolo di aiutare a regolare la produzione di sebo.
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