Il trasloco è un momento complicato, sia per i bambini che per i genitori. Lasciare la casa in cui si è vissuti per molto tempo, con tutti suoi comfort, infatti, può rivelarsi un’esperienza molto stressante. Tuttavia con un po’ di pianificazione e cura, questo cambiamento può diventare un’avventura emozionante per tutta la famiglia.
A tal proposito è importante che i genitori considerino le preoccupazioni e le emozioni dei loro figli e che li coinvolgano il più possibile nei preparativi. Ricordiamoci che un trasloco ben gestito può essere un’opportunità per rafforzare la coesione familiare e creare nuovi ricordi indimenticabili insieme.
Saper chiedere aiuto
Il primo consiglio è quello di saper chiedere aiuto perché non è sempre necessario fare tutto da soli. Il più delle volte, infatti, varrebbe la pena affidarsi a esperti del settore, soprattutto quando ci si sposta in città complicate e grandi. Una buona ditta di traslochi Roma, ad esempio, può, grazie all’esperienza nella richiesta di permessi e alla conoscenza delle strade e dei migliori orari, rendere le operazioni più semplici e veloci.
Il punto è che le cose da fare sono parecchie e che la lista delle priorità non deve mai dimenticare la serenità familiare, aspetto da mettere sempre al primo posto. Quindi anche se ci sono centinaia di cose da imballare e un disordine imperante in casa non bisogna mai mettere in secondo piano la serenità dei rapporti perché l’elevato livello di stress potrebbe portare all’esasperazione anche la più banale delle discussioni o dei capricci.
È quindi importante far distrarre i bambini al di fuori della casa oppure coinvolgerli, per gioco, nelle operazioni di imballaggio. L’esperienza, quindi, non deve diventare l’occasione per chiudersi a riccio ma per accogliere nuove sensazioni e nuove scoperte con un atteggiamento celebrativo per la novità che sta per arrivare in famiglia: la nuova casa.
Priorità alle abitudini da ripristinare
Un aspetto fondamentale del trasloco con dei bambini piccoli è quello che riguarda il ripristino della normalità, cioè delle abitudini che rendono confortevole l’ambiente domestico. Per questo sarà importante ricreare, il prima possibile, gli spazi in cui i bambini sono soliti vivere la routine della pappa, della nanna o del bagnetto.
Questo significa che la cameretta sarà il primo spazio da ricreare, magari in compagnia dei bambini che vivranno, passo dopo passo, l’allestimento del luogo in cui ricominceranno trascorrere le loro giornate.
Anche mamma e papà devono riposare
Ovviamente anche cucina e bagno sono ambienti importanti, soprattutto perché rientrano nei momenti di routine che, per l’appunto, rendono la mente del bambino piuttosto abitudinaria. Quando i ritmi si sballano, infatti, sarà più probabile che i piccoli manifestino disagio, stanchezza o frustrazione attraverso pianti, capricci, difficoltà a dormire e poco appetito. In questi momenti è importante non perdere la calma e accogliere le emozioni dei bambini facendoli sentire compresi e ascoltati.
Durante i momenti del trasloco mamma e papà hanno tante cose da fare, oltre a dover proseguire il loro impegno nel mandare avanti il lavoro e la famiglia. Per questo è importante prendere dei momenti di riposo e di non sforzarsi e “strafare”, cercando di accelerare le operazioni di riordino della casa. Vivere in un po’ di disordine, dopotutto, non è la fine del mondo. Meglio prendersela comoda, con i propri tempi e in totale serenità.