In Messico una coppia per la prima volta ha registrato all’anagrafe il bebé appena venuto al mondo mettendo prima il cognome della madre e poi quello del padre. Una piccola goccia nel mare della lotta per l’uguaglianza di genere ben rappresentata dal sorriso dei neo genitori, che hanno scelto così di insegnare, fin dalla culla, cosa vuol dire parità.
Ci sono paesi del mondo dove il cognome dei nascituri è solo quello paterno, a meno che non ci sia un padre e allora si opta per quello materno. In altri casi, si possono mettere entrambi i cognomi, ma quello del papà viene sempre prima ed è quello che rimane quando il secondo decade (per evitare liste infinite di cognomi). E poi ci sono paesi più evoluti nei quali si può non solo scegliere quale cognome dare, se uno o entrambi, ma anche in quale ordine.
In Messico è usanza comune dare il doppio cognome ai figli, che porteranno così il nome della famiglia materna e quello della famiglia materna. Fino a oggi, però, l’ordine era fisso e stabilito: prima il cognome del padre e poi il cognome della madre. Da pochissimo tempo ai neo genitori viene data la possibilità di cambiare l’ordine, mettendo il cognome materno al primo posto.
In diversi Stati del Paese si può dare prima il cognome della madre e poi quello del padre. Sono i genitori a decidere, nessuno può scegliere al posto loro, perché è una loro libera decisione. In realtà, finora nessuno aveva mai compiuto questo passo così importante.
Dopo 7 anni, invece, il 10 ottobre scorso, nel comune di Alfajayucan, città del Messico, situato nello stato di Hidalgo, il cui capoluogo è la località omonima, una coppia ha deciso di mettere alla propria figlia appena nata, all’anagrafe civile, prima il cognome della mamma. La presidenza di Alfajayucan, Hidalgo, ha così commentato:
STORICO! Oggi, lunedì 10 ottobre 2020, presso l’ufficio del registro civile del municipio di Alfajayucan Hgo, viene registrato in primo luogo un minore con il cognome materno, questa è la prima volta nella storia del comune. (…) Questo ci mostra la ricerca dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment nella sfera familiare da parte delle donne del Comune.
Anche in Italia da qualche tempo si può finalmente decidere quale cognome dare ai propri figli. L’usanza di darli entrambi, scegliendo quale mettere all’inizio, è davvero sinonimo di parità, eguaglianza, modernità.