Vi capita mai di riflettere sul perché a volte reagite con calma e pazienza a certi comportamenti sbagliati dei vostri bambini e altre volte invece vi ritrovate ad urlare come dei forsennati? Partendo dal presupposto che siamo tutti umani e certe dinamiche è normale che accadano, dobbiamo però allo stesso tempo pensare che il nostro stile genitoriale incide sulla formazione del carattere e sulla gestione delle emozioni dei nostri figli. In questo articolo vi spieghiamo perché è giusto non urlare contro di loro.
I genitori devono prima imparare a gestire la rabbia
Se vi capita di perdere spesso la calma e di urlare contro i bambini sappiate che state sbagliando voi a gestire le vostre emozioni. La rabbia è un sentimento normale da provare e va bene che i figli vedano anche questo aspetto. Ciò che fa la differenza è saper gestire questa emozione e incanalare il nostro nervosismo nella giusta direzione.
Non è urlando contro i bambini che otterremo dei risultati. Alzare il tono della voce rappresenta soltanto uno sfogo personale. Ma i figli vivranno quei momenti con paura e tensione. E non serve a nessuno vivere in un ambiente poco sereno.
Urlare è dannoso e inefficace
Secondo l’educatrice Janet Lansbury urlare ai bambini è assolutamente inefficace e controproduttivo, oltre che dannoso per la formazione della loro persona. Il genitore pensa che in questo modo i figli ascolteranno e si comporteranno bene. Invece è solo un’illusione. Un inganno del momento perché il bambini ubbideranno solo per paura, non perché è giusto comportarsi in una determinata maniera.
Molto spesso i genitori pensano che solo urlando possono farsi ascoltare dai figli e che in questo modo hanno la situazione sotto controllo. Quanto di più sbagliato. Ai bambini arrivano solo informazioni sbagliate e reazioni malsane. Non è alzando il tono della voce che i figli si comporteranno meglio.
E sta qua l’errore di base che spesso fanno i genitori. Avere uno standard comportamentale in base al quale alcune azioni sono giuste altre sbagliate. Non bisogna confondere l’educazione con la limitazione di gesti e attività utili alla crescita e soprattutto la sperimentazione del proprio essere.
Quando state per reagire urlando ripetete questa frase
“Aspetta. Ricorda che sei la sua guida, sta solo imparando a gestire le sue emozioni”.
Fermatevi e aspettate. Siate consapevoli del fatto che i bambini imparano da voi a gestire le prime emozioni.
Potrebbero interessarti:
6 consigli per farti ascoltare dai tuoi figli senza urlare o rimproverare