Si chiama Valentina Pidverbnaya ed è considerata la mamma più anziana di tutta l’Ucraina. La donna dà alla luce la sua prima figlia a 65 anni. Era il 2011 e oggi la piccola Anna Maria ha 12 anni. Non è stato facile per la sua mamma, soprattutto per le tante critiche ricevute per aver partorito in età così matura. Oggi, però, scopriamo che alla donna è stata tolta la figlia.
Iniziamo dall’inizio. Valentina Pidverbnaya è diventata famosa in tutto il mondo per la sua maternità. Per tutta la vita aveva sognato la maternità. Si era anche sposata due volte, ma non era mai riuscita a rimanere incinta e ad avere un bambino. La donna, però, non ha mai pensato di arrendersi. A un certo punto ha deciso di sottoporsi alla procedura per la fecondazione in vitro.
Secondo i medici, questa era l’unica possibilità che rimaneva alla donna di dare alla luce un bambino. Valentina Pidverbnaya aveva, però, già più di 50 anni. Rimanere incinta naturalmente era praticamente impossibile. I costi per la fecondazione in vitro, però, erano troppo alti per lei. Così ha cercato un lavoro part time per mettere da parte un po’ di soldi per coronare il suo sogno. E ci sono voluti altri sette anni.
Nonostante l’età avanzata, le sue condizioni di salute erano compatibili con la fecondazione in vitro, anche se le garanzie di successo non erano molte. Nel 2011, il miracolo: all’età di 65 anni Valentina Pidverbnaya è diventata mamma di una bambina sana, che ha chiamato Anna Maria. Ma la sua storia non finisce qui.
La storia della donna che dà alla luce la prima figlia a 65 anni è tornata alla ribalta oggi che la piccola ha circa 12 anni. Perché i giudici hanno tolto l’affidamento alla madre.
L’Ucraina, infatti, secondo quanto riportato dalla stampa, è sotto choc perché recentemente la ragazzina avrebbe scritto sui social di essere vittima di bullismo da parte della madre e di essere portata via. Il 24 aprile scorso, Anna Maria avrebbe raccontato sui social che la mamma la abusava fisicamente e psicologicamente, picchiandola, graffiandola, urlandole contro, vietandole di lavarsi.
In un audio pubblicato, la ragazzina chiedeva aiuto anche per un intervento a un occhio strabico, ma la mamma si rifiutava. Il sindaco ad interim di Chernigov Alexander Lomako ha annunciato che il 25 aprile il comitato esecutivo del consiglio comunale avrebbe preso in considerazione un progetto di decisione sull’immediata rimozione della bambina da Valentina Podverbnaya.
La polizia della regione di Chernihiv ha visitato la loro casa e hanno accertato che la minore vive in condizioni igienico-sanitarie inadeguate e subisce violenze domestiche. La piccola potrebbe presto trovare una nuova famiglia affidataria. Già in passato la polizia aveva presentato due denunce amministrative contro Valentina Podverbnaya: per inadempimento delle responsabilità genitoriali e per abuso psicologico.
Mentre l’anno scorso, Oksana Spektor, di origini ucraine, ma che ora vive in Israele, ha cercato di capire come la donna possa aver avuto un figlio a 65 anni: secondo lei sono stati i suoi ovuli a essere utilizzati e ha chiesto al tribunale un esame del DNA. La bimba le assomiglierebbe molto, ma il caso è ancora in discussione.