Con quale cuore si arriva ad abbandonare un figlio? Questa è una domanda a cui si fa fatica rispondere. Ci sono casi in cui si vive una gravidanza indesiderata e la propria condizione di vita è pessima allora si preferisce affidare il proprio bambino ad altri.
Ma abbandonarlo a se stesso, senza avere più cura e pensieri nei suoi confronti è un gesto da vigliacchi. Questo patrigno si è ritrovato a crescere da solo il figlio disabile.
Non bisogna avere un legame di sangue per amare un figlio
Per Moisés il rapporto con Davyd è unico e speciale. Non sono padre e figlio biologicamente parlando ma nulla manca per definire il loro legame tale.
Davyd Cesário Silva soffre di paralisi cerebrale, atrofia permanente degli arti ed epilessia. Inoltre ha un deterioramento cognitivo che non gli permette la comunicazione verbale con gli altri. Moisés è il suo patrigno e da quando è nato praticamente si prende cura di lui da solo.
Il patrigno si prende cura del figlio disabile dopo che la madre biologica lo ha abbandonato
La madre biologica di Davyd aveva una relazione con Moisés quando era incinta. Il bambino che portava in grembo non era il suo ma lui ha voluto continuare questo rapporto d’amore. Non poteva mai immaginare però che alla nascita del bambino la donna sarebbe andata via abbandonandoli per sempre.
“È mio figlio nel cuore e il mio migliore amico, faccio di tutto per prendermi cura di lui”, ha detto Moisés ai media locali. Grazie all’aiuto della madre di Moisés, María José, che ora ha 72 anni, ha potuto crescere Davyd con tutte le difficoltà del caso.
“Abbiamo spese molto alte con assicurazione sanitaria, pannolini, medicine, oltre a spese di viaggio, carburante, tra le altre cose”, ha spiegato Moisés. Solo il profondo amore può superare tutte queste difficoltà.
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