Psicologa e mediatrice culturale, vive in Italia, a Palermo, da quando ha 11 anni ma il suo paese d’origine è l‘Eritrea. La storia di Yodit ha fatto il giro del web perché è la prima donna straniera di colore ad adottare un bambino italiano.
La storia di Abraha Yodit
Scappa dall’Africa a soli 11 anni in cerca di un futuro migliore e arriva in Italia, per la precisione a Palermo, dove si stabilisce. Negli anni studia e diventa psicologa e mediatrice culturale di un certo successo. Stiamo parlando di Abraha Yodit, la donna eritrea che ha fatto parlare di sé per essere la detentrice di un record.
Yodit è la prima mamma straniera ad adottare un bambino italiano
Il nome di Abraha Yodit ha fatto il giro del web perché lei è la prima mamma straniera adottiva di un minore italiano. Il nome del bambino non è stato diffuso per rispettare la sua privacy, ma si sa che si tratta di un ragazzino di 7 anni che ha sempre vissuto in una comunità per minori.
Accomunati dalla sofferenza e dal dolore dell’abbandono, Yodit e il bambino hanno subito legato e instaurato un bellissimo rapporto basato su un sincero affetto e su una profonda stima.
Cosa significa per Yodit vivere in Italia
Non è stato facile per Yodit aver lasciato la sua terra d’origine, ma lei sapeva che lì non avrebbe avuto futuro. Così si è diretta in Italia dove ha messo le basi della sua vita.
“Ho amato Palermo fin da subito, è stata la città della mia indipendenza, dove ho trascorso gli anni dell’università. Vivere a Palermo significa vivere in tanti mondi contemporaneamente” – racconta la donna.
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