Tutti i genitori conoscono molto bene la fase dei capricci. I bambini inevitabilmente attraversano quel periodo della loro vita dove tutto si affronta con il pianto e il lamento. E di certo per mamma e papà non è piacevole ascoltare costantemente le loro grida. Negli anni sono stati condotti tanti studi in merito per offrire consigli e suggerire metodi su come affrontare al meglio questo momento.
Siamo sicuri però che tra le varie tecniche per gestire i capricci questo non lo conoscete proprio: dovete porre un’unica e semplice domanda al bambino. La sua risposta vi stupirà.
I capricci dei bambini minano l’equilibrio in famiglia
Ogni genitore affronta quelli che comunemente chiamiamo capricci a modo proprio. C’è chi si arma di una pazienza infinita e parla tanto con i bambini. Chi invece preferisce ignorarli fino a quando non si calmano. Di certo c’è che quando i piccoli si comportano in questa maniera tutta la famiglia ne risente.
Molti educatori sottolineano che questa è solo una fase di crescita dove i bambini sperimentano l’autonomia. Vorrebbero fare tutto da soli ma a volte non riescono e si sentono frustrati. C’è una domanda però che i genitori possono fare ai figli per calmare i loro capricci.
La domanda da porre ai bambini
“È un problema grande, medio o piccolo?” – questa è l’unica domanda che ogni genitore dovrebbe chiedere ai propri figli nei momenti di tensione. I bambini infatti vi stupiranno con le loro risposte.
Loro sono assolutamente in grado di fare un’autoanalisi ed affrontare i problema insieme. Analizzando infatti l’entità della questione loro stessi si renderanno presto conto se vale la pena piangere e urlare oppure no. Troveranno anche un’alternativa altrettanto valida.
Ovviamente i bambini devono assimilare questo metodo e all’inizio vi guarderanno in maniera stranita. L’importante è accompagnarli sempre nelle loro difficoltà e mai sminuire i loro problemi.
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