Cosa fare con i bambini disobbedienti? Spesso i genitori sono disperati quando i loro figli non riescono proprio a seguire le regole di casa. Non sempre però è colpa dei bambini. Infatti se si crede che di solito sia solo un atteggiamento di sfida tipico della crescita, in realtà è il risultato del modello di genitorialità che è stato imposto ai figli per la crescita.
In caso di genitori autoritari o assenti, i loro ragazzi potrebbero rispondere con l’arma della disobbedienza. Potrebbe trattarsi di quello che la scienza definisce come disturbo oppositivo provocatorio, un disturbo del comportamento che colpisce moltissimi ragazzi dall’infanzia all’adolescenza. In questi casi l’ambiente famigliare influisce moltissimo sul comportamento dei ragazzi, che di fronte a una genitorialità troppo oppressiva o completamente inesistente potrebbero reagire con veri e propri atti di ribellione.
Bambini disobbedienti, quali sono le cause?
I bambini piccolissimi, tra i 2 e i 5 anni, iniziano a sperimentare la loro indipendenza. Diventano autonomi e consapevoli di chi sono. La loro personalità comincia a venire a galla e spesso per differenziarsi dai grandi cercano di cambiare le regole, essendo un po’ allergici a imposizioni e ordini. È anche un modo per mettere alla prova i genitori e capire fin dove possono spingersi, quanto superare i propri limiti.
Spesso una genitorialità troppo autoritaria mette in difficoltà i ragazzi, perché non capiscono i motivi delle regole di casa e, arrivati a una certa età, fanno di tutto per infrangerle. Ma solo perché non le hanno mai comprese e interiorizzate, visto che sono solo state imposte. Anche in caso di genitori che dicono sempre sì e mai no si può notare una certa disobbedienza. Essere amici dei propri figli e non guide è sempre un rischio. Senza dimenticare tutti quei genitori assenti che per forza di cose crescono bambini disobbedienti e privi di ogni regola di base.
Cosa fare con i bambini disobbedienti?
I ragazzi hanno bisogno di essere motivati a comportarsi bene. Devono essere guidati e accettati, senza tentare di modificare il loro carattere. Dobbiamo comunicare con loro con calma, senza far emergere la rabbia e senza far sentire inadeguati i nostri figli. Le regole ci sono e vanno rispettate, ma si può discutere anche sulla loro utilità.