Posso rimanere incinta dopo un aborto spontaneo? È la domanda che si fanno moltissime donne dopo aver provato un dolore tanto grande quanto inspiegabile, come quello della perdita del piccolo che si portava in grembo nei primi mesi di vita.
Purtroppo i dati ci raccontano di tantissime donne che nella loro vita devono affrontare un aborto spontaneo. Si parla del 20% della popolazione femminile che tenta di avere un figlio. Il dolore è davvero molto forte. E a tutto questo si aggiunge l’incertezza e la paura. Nella mente delle donne sono molte le domande, ma soprattutto una sembra non lasciarle mai: riuscirò di nuovo a rimanere incinta e portare a termine la gravidanza?
Nella maggior parte dei casi l’aborto spontaneo avviene nei primi due mesi di gravidanza. Spesso quando ancora non si sa di essere in dolce attesa. Le cause possono essere davvero molte: la gravidanza si può interrompere in modo spontaneo per diversi fattori. E, anzi, in molti casi è difficile individuare la causa o l’insieme di cause che hanno portato al triste evento. Ci sono dei fattori di rischio che aumentano le possibilità di soffrirne:
- insufficienza ormonale
- infezioni batteriche
- infezioni della tiroide
- difetti genetici
- sindrome dell’ovaio policistico
- altre anomalie uterine
- ipertensione arteriosa
- diabete
La donna deve essere accompagnata, fisicamente e psicologicamente, a un ritorno alla normalità dopo un evento che potrebbe essere traumatico. E potrebbe frenare la coppia a riprovarci.
Quanto aspettare prima di provare a rimanere incinta dopo un aborto spontaneo
Secondo i medici, bisognerebbe aspettare almeno due mestruazioni dopo l’aborto spontaneo (a prescindere da un eventuale raschiamento), per avere la quasi sicura certezza che la funzionalità ovarica è tornata alla maternità. Ma di solito i ginecologi preferiscono richiedere di aspettare controlli più accurati, per garantire alla donna la massima tranquillità. Senza dimenticare che non solo a livello fisico, ma anche a livello mentale la donna deve essere nuovamente pronta ad affrontare un momento delicato come quello di una nuova gravidanza.
Bisognerebbe sempre ascoltare il parere dei medici, affidandosi ai loro consigli. Ed evitare di affrettare i tempi. Cercare di indagare le cause dell’aborto spontaneo potrebbe aiutare la coppia a coronare il proprio sogno di stringere prima o poi tra le proprie braccia un bambino o una bambina.
Come rimanere incinta dopo un aborto spontaneo
Per prima cosa, la donna dovrebbe sottoporsi a tutti i controlli necessari per escludere le principali cause e i maggiori fattori di rischio. Se l’aborto ha avuto luogo nei primi due mesi della gestazione deve essere considerato un fenomeno assolutamente naturale e non deve preoccupare, perché il rischio di un altro aborto è lo stesso delle donne che non hanno mai abortito spontaneamente. Diversa la situazione per le donne che hanno subito un aborto spontaneo è avvenuto dopo la nona settimana di gestazione: sarebbe bene indagare ancora più a fondo.
A questo punto sarà il medico che ha in cura la donna a dare i consigli migliori per poter cercare di avviare nei tempi migliori una nuova gravidanza. Ricordandosi sempre alcune regole fondamentali, come condurre uno stile di vita sano, mangiare in modo equilibrato, smettere di fumare e di bere alcolici, fare un po’ di attività fisica, allontanare lo stress.