Quando con un test di gravidanza appare quella seconda linea rosa, la coppia è al settimo cielo, soprattutto se si cerca di avere un bambino da tanto tempo. Dopo aver scoperto della gravidanza in corso e aver avuto tutte le rassicurazioni dal proprio medico ginecologo, i futuri mamma e papà iniziano a porsi mille domande. Soprattutto quando nascerà il bebè. Se i medici ci danno un’indicazione presunta del giorno in cui dovremmo poter conoscere nostro figlio o nostra figlia, ci sono anche altri modi con cui “giocare”. Come funziona il Calendario lunare per la data del parto, ovviamente presunta?
Ovviamente si tratta di un giochino, per divertirsi durante i nove mesi di gravidanza a ipotizzare quando finalmente potremo stringere tra le nostre braccia quel piccolo batuffolo d’amore tanto atteso. Però a volte è divertente giocare, quindi andiamo a vedere come usare il calendario lunare (e soprattutto che cos’è) e come calcolare la data presunta del parto.
Cos’è il calendario lunare
Il calendario lunare è un calendario che si basa sulle fasi lunari. Forse non tutti sanno che l’anno lunare ha una durata leggermente inferiore rispetto all’anno solare: 354 o 355 giorni contro 365 o 366 giorni (anno bisestile, ogni quattro anni, quando aggiungiamo il 29 febbraio come data). Il calendario lunare venivano particolarmente utilizzato nel mondo antico, in particolare in agricoltura, per regolare le coltivazioni in base alle fasi lunari. Anche in astrologia, soprattutto nelle culture orientali, si usa il calendario lunare. La scienza rinascimentale ha poi associato i movimenti della luna a interferenze e influenze nella nostra vita.
Molti popoli antichi hanno spesso guardato alla luna per misurare il tempo. Ancora oggi, invece, lo usiamo per decretare alcune liturgie religiose, come la Pasqua, la cui data, anno per anno, viene calcolata in base alle fasi lunari e non con un giorno fisso, come avviene invece per il Natale. Lo schema delle fasi lunari, del resto, è ancora presente in molti calendari che teniamo appesi alle pareti delle nostre abitazioni.
Ci sono, infatti, credenze popolari legati all’alternarsi delle fasi della luna. Per tagliarsi i capelli le nostre nonne consultavano il calendario per capire quand’era il momento migliore per darci un taglio. E anche durante la gravidanza c’è chi guarda al satellite della Terra per ipotizzare quando ci sarà il maggior numero di nascite nel reparto di ostetricia. Spesso indovinando.
Calcolare la data presunta del parto con il Calendario lunare
Per moltissimo tempo le nostre nonne e le nostre bisnonne hanno creduto che le fasi lunari potessero influenzare la data del parto. E del resto ne siamo un po’ convinti ancora oggi, forse perché la luna è così affascinante e vogliamo credere che abbia un qualche potere sulle nostre esistenze. Esistono anche studi scientifici messi in piedi da ricercatori per capire se effettivamente i cicli lunari possono avere effetti sia sulle nascite sia su possibili complicazioni. Anche se si tratta prettamente di una credenza popolare.
Per calcolare la data del parto guardando la luna, seguendo la tradizione delle nostre ave, dobbiamo aspettare che la luna sia piena. Si crede, infatti, che si manifestino più parti in prossimità della luna piena. Quindi se il vostro tempo sta per scadere, prendete un calendario con le fasi lunari e date un occhio a quando il satellite sarà completo. Probabilmente vostro figlio nascere proprio nei giorni della nona luna piena dopo la data del concepimento.
Un giochino, nulla più. Del resto anche la data presunta del parto suggerita dal ginecologo non è mai precisa al millesimo. Perché non si conosce la data esatta del concepimento, in molti casi. E anche perché il bambino decide quando è giunto il momento di venire al mondo. A volte prima delle nostre previsioni, a volte dopo.