Celeste B.È diventata subito virale la notizia di una giovane ragazza che è stata rispedita a casa a causa del suo abbigliamento. Detta così potrebbe sembrare una storia di discriminazione ma approfondendo bene come sono andati i fatti si capisce bene la dinamica della vicenda. Una digital influencer ha raccontato sui social di essere stata cacciata dall’aeroporto proprio per come era vestita, o meglio svestita.
Si presenta in aeroporto con un abbigliamento non adeguato e viene cacciata
Sui social è molto popolare grazie ai costumi che ama indossare e ai travestimenti con cui si mostra online. Kine-Chan è una modella e cosplayer brasiliana che condivide spesso foto e video di se stessa mentre indossa vestiti ispirati ai personaggi di videogiochi e anime. La ragazza si cala proprio nella parte a tal punto da uscire in questo modo.
Una vicenda però ha segnato il suo percorso in quanto la ragazza si è scontrata con le regole aeroportuali sull‘abbigliamento decoroso. La digital influencer infatti doveva imbarcarsi su un volo all’aeroporto di Navegantes in Brasile e ha deciso di indossare per l’occasione i vestiti di Rebecca, un personaggio della serie anime Cyberpunk. Quindi è arrivata in aeroporto con un bikini nero, una parrucca blu e sandali neri.
Le motivazioni che l’hanno spinta a vestirsi in questo modo
Appena il personale della compagnia aerea l’ha vista ha preso la decisione di rispedirla a casa proprio per il suo abbigliamento non decoroso. A raccontare i fatti è stata lei stessa sul suo profilo Instagram. “Ho provato a imbarcarmi all’aeroporto di Naviganti vestita da Cosplay di Rebecca per un evento. Sapevo che avrei potuto fare tardi, così mi sono vestita per non perdere tempo e poter andare dritta al mio. Ma mi hanno chiesto di tornare a casa e cambiarmi perché quello che indossavo non era “appropriato” – spiega Kine-chan.
La ragazza ha ben pensato di ottimizzare i tempi e viaggiare direttamente vestita per l’evento a cui avrebbe dovuto partecipare. Peccato però che i suoi piani non sono andati per come se li immaginava.
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