Francesca SalvatiI neonati sono più che capaci a dare gioia, amore incondizionato e una felicità innata. Insieme a tutto questo, però, possono portare anche parecchia insonnia. Infatti, i più piccoli tendono ad avere difficoltà a dormire la notte e, di conseguenza, a non far dormire i loro stressatissimi genitori. Per far sì che ciò non accada, ecco qualche tecnica speciale che fa al caso vostro.
Fondamentalmente, la nascita di un bambino segna l’inizio di una nuova vita, sia per lui, ma sopratutto per i suoi genitori. Questo perché la routine e la privacy che prima di avevano tenderanno man mano a cambiare, magari anche a ridursi. Spesso questo cambiamento va a colpire le ore notturne, nelle quali prima c’era intimità assoluta e che invece, adesso, sono costellate di piante e piedini in bocca durante tutta la notte. Insomma, per ovviare a questo problema si deve raggiungere un solo obiettivo: far dormire il bambino.
Per capire come fare, bisogna partire dal presupposto che i neonati hanno una routine del tutto diversa da quella degli adulti. Questo perché hanno un ritmo sonno veglia sicuramente più stressato, a causa di fattori come uno stomaco piccolino che crea loro un costante senso di fame. Infatti, capita spessissimo che il piccolo si svegli più volte durante la notte per la famosa poppata notturna.
Tra i trucchi più consigliati per far dormire i piccoli tutta la notte c’è, sicuramente, quello di creare una loro routine. Quindi è necessario metterli a letto sempre alla stessa ora tutti i giorni. Stesso discorso vale per il risveglio, che deve essere sempre molto preciso, come anche il riposino di metà mattinata e quello di metà pomeriggio.
Un metodo per evitare i pianti da abbandono è, sicuramente, quello della dissolvenza. Di fatto, i bambini piangono per attirare l’attenzione, ma se noi riusciamo a dare loro la sicurezza della nostra presenza, dovrebbero limitarsi le chiamate. Quindi, si inizia sedendosi vicino la culla, per allontanarsi pian piano che il tempo scorre, arrivando ad un momento della vita nel quale diventa completamente autonomo.
