Francesca SalvatiCi sono tante sfaccettature della figura della mamma, che è unica ed inimitabile in qualsiasi caso. Sta di fatto che, considerando le caratteristiche in comune generali, si nota fin da subito che ci sono dei punti spartiacque che determinano se una mamma è paranoica o rilassata. Ecco qualche esempio per far capire bene questo concetto.
Sei una mamma paranoica se…
Allora, partiamo dalla categoria più criticata, ma che a parti eque forse nemmeno la più pericolosa. Una mamma paroica è quella che, in qualsiasi caso, ha l’ansia per suo figlio. Stiamo parlando delle mamme del “vai a giocare, ma non sporcarti, non sudare e non correre che potresti cadere!“. Insomma, cosa dovrebbe fare questo bambino per giocare?! Sedersi e prendere le carte per una partitina con gli amichetti del parco giochi?!
D’altro canto, però, bisognerebbe tenere conto anche di un altro fattore: l’attenzione sempre costante. Una mamma paranoica sa benissimo quando suo figlio ha qualcosa che non va e lo percepisce all’istante, prima che questo mostri segni di malessere visibili agli altri intorno a lui. Una mamma paranoica sa quando è il momento che suo figlio si fermi, prima di farsi male davvero. Insomma, controlla ogni situazione, sempre e comunque, e questo ha i suoi punti negativi e positivi.
Sei una mamma rilassata se..
Sei una mamma rilassata se, al suddetto parco giochi, dimentichi di avere un figlio. Ebbene, avete presente quelle mamma che arrivano in un area per bambini, si siedono a chiacchierare con il cugino del fratello dell’amico e perdono completamente di vista i propri figli? Ecco, queste sono le mamme troppo rilassate, che danno troppa fiducia ai propri pargoli, anche se questi hanno solo 2 anni.
Guardando anche qui il rovescio della medaglia, però, sappiamo che i figli di queste mamme crescono con un’indipendenza pazzesca. Il figlio di una mamma rilassata sa benissimo dove sono le sue cose nella sua stanza, come pulirsi il sederino, anche se è molto piccolo, perché lo ha imparato quando la sua mamma lo ha dimenticato sul vasino. Insomma, anche in questo caso, ci sono sempre due facce della stessa luna da dover analizzare.
