Considerato come il frutto del futuro, il guava di montagna sta prendendo sempre più piede all’interno del panorama mondiale. Si tratta di un alimento proveniente dall’America del sud, ma che pare avere delle proprietà strepitose che sono di fatto studiate in tutto il mondo.
Guava di montagna: dove nasce e le sue proprietà
Ci troviamo nel Brasile mediterraneo, luogo molto fertile per quanto riguarda la coltivazione di frutta e verdura. Questa terra è madre, tra le altre cose, anche del guava di montagna, un frutto che da un po’ di tempo si trova nell’obiettivo degli studi di moltissimi proprio per le sue proprietà intrinseche. In Brasile non è affatto complicato affacciarsi dalla finestra e trovare piante che lo contengono, ma anche nel resto del mondo sembra prendere sempre più piede.
L’esportazione di questo frutto pare essere una faccenda che si espande a macchia d’olio e in molti si sono sbilanciati dicendo che probabilmente rappresenta la gastronomia del futuro. Tutte queste lusinghe nascono dal fatto che ha delle proprietà quasi definibili come magiche, non solo a livello di nutrizione, ma anche in ambito curativo.
Ad Auckland, in Nuova Zelanda, hanno deciso di prenderlo come materia di studio presso l’Università della città per valutarne il potenziale antinfiammatorio e antiossidante. Pare, infatti, che abbia una capacità antiossidante decisamente maggiore rispetto ad altri frutti più noti, come mango e lampone.
Per quanto riguarda invece la capacità antinfiammatorie, invece, sappiamo che il guava di montagna brasiliano contengono sostanze come polifenoli e flavonoidi, che sono fortemente indicati per combattere le infiammazioni. Inoltre, è abbondante anche la vitamina C, che è utilissima per moltissimi motivi più che noti, e infine sembra avere una forte capacità antidepressiva. Tutte queste caratteristiche sembrano essere alla base di quella che potrebbe essere una svolta in diversi ambiti importanti, anche quello delle cure naturali, che prende sempre più piede ed importanza.