Quando la scuola finisce negli Stati Uniti d’America, è tempo di balli di fine anno. Termina un anno scolastico e i ragazzi fanno a gara per invitarsi e festeggiare un altro passo compiuto nella loro carriera scolastica. Tutti vogliono andare a questa festa e ragazzi e ragazze si preparano per mesi per scegliere l’abito e decidere con chi andare. Non era così per la ragazza disabile protagonista di questa storia, che nessuno aveva invitato. Fino a quando un adolescente non si è fatto avanti e l’ha portata al ballo.
Izzy è una ragazza americana , che come tutte le altre ragazze della scuola e degli Stati Uniti aspettava il su invito da parte di un amico o di un compagno, che però non è mai arrivato. Se non all’ultimo, quando un giovane ha deciso di chiedere alla ragazzine sulla sedia a rotelle di andare al ballo della scuola di fine anno insieme a lui.
Tutto merito della mamma che vedendo sua figlia così triste ha pubblicato un post su Facebook chiedendo se qualcuno degli studenti della scuola volesse accompagnarla all’evento di fine anno. Carson ha deciso di farsi avanti, regalando a Izzy una serata da sogno. A raccontare la storia è stata Trina Preece, mamma di Carlson, che su Facebook ha dedicato bellissime parole al figlio maggiore.
Ragazzo mio! Un paio di settimane fa piangevo, Carson è entrato e mi ha chiesto cosa stesse succedendo. Ho letto un post su Facebook di una madre di una ragazza di 17 anni con bisogni speciali, che cercava qualcuno che accompagnasse lei a sua figlia al ballo della scuola. Ha detto: “Mamma, lo farò!” E così è stato! Siamo andati il giorno prima della fine dell’anno a ballare per decorare la sua stanza e per permettere a Izzy di incontrare Carson. lei accompagnata al ballo di Capodanno, dove è stata incoronata duchessa.Dopo, lui è rimasto nella sua stanza per più di un’ora a guardare i cartoni animati con lei! Che dolce giovanotto!
La donna ha poi aggiunto:
Izzy è una giovane donna adorabile, non può parlare, è su una sedia a rotelle, ha un sondino per l’alimentazione e per lo più non comunica verbalmente. Tuttavia, ci sono stati momenti in cui i suoi occhi hanno incontrato quelli di Carson e si è illuminata come se il 4 luglio … e ovviamente lui! inoltre sono tutti molto più simili di quanto pensiamo. in un mondo pieno di scelte, scegli la gentilezza! Questa è solo la storia di un giovane che ha avuto la fortuna di chiamare mio figlio . Mi fa venire voglia di essere una persona migliore, di fare sempre del mio meglio!
Il gesto di Carson è da condividere, sperando che la sua gentilezza sia contagiosa.