Spesso modelle, celebrities e influencer lanciano messaggi di body positivity che andrebbero diffusi in tutto il mondo, per aiutare ogni persona ad accettarsi e amarsi, qualunque sia la propria corporatura. Come ad esempio ha fatto Ashley Graham con la gravidanza gemellare mai nascosta, nemmeno sui social, dove, invece, si tende sempre e solo a mostrare una perfezione che non esiste. Come del resto ha sempre mostrato la sua bellezza curvy senza dar retta a haters e invidiosi.
La modella di 35 anni ha voluto mostrare su Instagram come è cambiato il suo corpo durante la gravidanza gemellare e dopo la nascita dei suoi bambini, venuti al mondo a gennaio 2022. Ashley Graham invita le donne a non preoccuparsi dei chili di troppo, della pelle in più, delle smagliature, ma solo di se stesse. Lo sa bene lei che ha dato alla luce due gemelli, Malachi e Roman, due anni dopo il suo primogenito, Isaac, avuti dalla relazione con il marito Justin Irvin, sposato nel 2010.
Sia nella prima sia nella seconda gravidanza, Ashley Graham ha voluto mostrare ai suoi follower i cambiamenti che il corpo di una donna incinta affronta durante i 9 mesi di gestazione. A maggior ragione se il grembo materno ospita due gemelli. Lei è sempre stata icona di body positivity e un simbolo per tutte le modelle curvy. Non ha mai nascosto il suo corpo e lo ha sempre amato così com’era, senza star dietro a imposizioni o cliché dentro i quali non voleva rimanere imprigionata.
Ashley Graham non ha solo mostrato il suo pancione, reso davvero grande dalla gravidanza gemellare. Ma anche alcuni segni considerati degli inestetismi estetici, come la cellulite, le smagliature, i peli superflui, i rotolini sul punto vita. Durante la gravidanza e dopo il parto, la modella curvy ha mostrato come il corpo femminile cambia inevitabilmente. Ogni donna deve amare quel corpo che le ha permesso di mettere al mondo il proprio bambino, senza essere criticata per smagliature o chili in eccesso, che non contano nulla.
Ciao nuova pancia, sembri molto diversa da quella a cui sono abituata. Ma ti apprezzo in ogni caso.
Parole come queste sono un toccasana per il cuore e per l’anima, in una società che ci vorrebbe tutte uguali, tutte perfette, quando la perfezione non esiste e, spesso, è solo frutto di ritocchini estetici o di filtri e di programmi come Photoshop.