Molto spesso i vip fanno discutere per le scelte in materia patrimoniale, in particolare per quello che riguarda l’eredità da lasciare ai propri figli. Sempre più celebrities, infatti, decidono di estromettere dal testamento i propri eredi diretti, per insegnare loro a vivere e a guadagnarsi quello che serve per andare avanti, senza contare sulla ricchezza dei genitori. Gli ultimi in ordine di tempo a “scandalizzare” con questa decisione sono stati Ashton Kutcher e Mila Kunis: non lasceranno soldi in eredità ai figli.
Ashton Kutcher e Mila Kunis amano alla follia i propri figli, Wyatt di 3 anni e Dimitri di 1 anno. Non hanno però alcuna intenzione di lasciare loro in eredità il patrimonio che i due attori stanno accumulando in questo periodo.
Sappiamo che sono molto severi con la loro educazione e spesso i fan li criticano per questo. Ma per quello che riguarda l’eredità monetaria e patrimoniale, Ashton Kutcher e Mila Kunis non hanno dubbi: hanno già estromesso i figli dai loro rispettivi testamenti, perché nella vita dovranno cavarsela da soli e non vivere nella bambagia con i soldi guadagnati da mamma e papà.
Non gli lasceremo soldi. Quando il momento si avvicina, doneremo tutto ciò che abbiamo a cause di beneficenza.
Queste le parole dell’attore in un’intervista con il programma televisivo Armchair Expert. La coppia ha preso questa decisione per evitare che i figli potessero crescere viziati. In questo modo sperano di crescere dei ragazzi forti, che sappiano crearsi da soli, seguire il proprio percorso, con impegno e dedizione, lavorando sodo proprio come hanno fatto loro.
Speriamo che questo li motivi a lottare per avere ciò che hanno avuto, o almeno per ottenerne una parte.
Ashton Kutcher e Mila Kunis non sono gli unici vip ad aver preso una decisione del genere. Anche Bill Gates, uno dei milionari più famosi del mondo, ha scelto di estromettere la prole dalla sua eredità. Per gli attori si tratta di responsabilizzare i figli, ma non vuol dire che non li sosterranno e li abbandoneranno a loro stessi.
Naturalmente, quando cresceranno e vorranno avviare un’attività, investirò in essa purché ci sia un buon piano dietro. Ma non vogliamo che siano lasciati ad aspettare un’eredità.