Celeste B.Ogni atleta sogna di partecipare a grandi competizioni sportive come i mondiali se non addirittura le Olimpiadi. Sono un segno di riconoscimento di tutto il lavoro svolto e di tutto l’impegno messo per raggiungere certi livelli.
Ma per accedere a queste gare così importanti si devono superare determinate prove rispettando dei precisi requisiti. La protagonista di questa storia è un atleta transgender che è stata esclusa a prescindere dall Olimpiadi proprio per il suo genere sessuale. Lei accusa di sentirsi “molestata”.
L’atleta transgender annuncia battaglia
La velocista transgender di nazionalità francese Halba Diouf non nasconde la sua profonda delusione dopo aver saputo che non potrà partecipare ai Giochi Olimpici. Il motivo è legato alla sua identità di genere.
Tramite il profilo Instagram di Halba, l’atleta annuncia battaglia. Non si arrenderà facilemente. Vuole riconosciuti i suoi diritti di atleta e vuole competere così come tutti gli altri.
La Federazione World Athletics non lascia nessuna porta aperta
Dall’altra parte si sa che il presidente della Federazione, Sebastian Coe, ha stabilito che agli atleti che hanno raggiunto la pubertà maschile sarà vietato partecipare a competizioni che assegnano punti per la classifica mondiale e la successiva partecipazione ai Giochi Olimpici.
La delusione dell’atleta sui social
“Non riesco a capire questa decisione in quanto alle donne transgender è sempre stato permesso di competere se i loro livelli di testosterone sono al di sotto di una certa soglia “, ha scritto Halba.
Sui social il tema è molto dibattuto. C’è chi sostiene la volontà dell’atleta di continuare a lottare chi invece dà ragione alla Federazione.
“L’unica tutela che hanno le donne transgender è il loro diritto a vivere come vogliono e questo ci viene negato, ci molestano. Mi sento emarginato perché mi escludono dalle competizioni ”, ha concluso delusa l’atleta.
Potrebbero interessarti: Atleta transgender vince una gara femminile ma viene squalificata
