Se anche tuo figlio sogna di far carriera inseguendo un pallone, non ti preoccupare non è il solo perchè ci sono tanti bambini che vogliono fare i calciatori.
Il calcio è sicuramente il gioco più praticato e amato del mondo ed è ormai diventato un fenomeno sociale di massa che coinvolge sportivi di tutto il mondo. Infatti i calciatori di oggi sono amati e considerate vere celebrità, questo porta i più piccoli a vederli come figure importanti a cui aspirare.
Difficile trovare un bimbo italiano che non abbia mai giocato a pallone, anche se solo nel cortile di casa o al parco con altri bambini.
Quando si può iniziare a giocare a calcio?
Le scuole calcio aprono le loro porte a piccoli sportivi anche a partire dai 7 anni, che è un’età ideale per iniziare un allenamento sportivo come quello calcistico. Infatti a quell’età il calcio è un ottimo aiuto per lo sviluppo della coordinazione motoria del bambino, un’abilità che continua a svilupparsi fino ai 12 anni circa.
A quell’età è importante che i bambini si sfoghino correndo, divertendosi e anche imparando a calciare il pallone o colpirlo con la testa saltando. Inoltre è anche utile che i piccoli imparino a cadere senza aver paura e soprattutto a rialzarsi. Il calcio è il gioco più spontaneo che ci sia, infatti tutti i bambini sentono come assolutamente spontanea l’azione di dare un calcio al pallone anche da piccolissimi.
Il calcio è uno sport per tutti i bambini
Il calcio non è uno sport pericoloso e non richiede un’attrezzatura costosa. I materiali tecnici sono infatti oggi disponibili di qualsiasi tipo, qualità e costo. Inoltre si può giocare a calcio ovunque, in qualsiasi cortile, parco o giardino utilizzando anche palle di plastica o persino palle fatta di stracci o carta. Come tutti gli altri sport di squadra il calcio è uno sport fantastico per aiutare il bambino a sviluppare le sue abilità relazionali e lo stare insieme, la buona socialità.
Il bambino impara a stare con gli altri bambini e lavorare con i suoi compagni di squadra per fare goal. I piccoli si interfacciano infatti con il bisogno di fare un’azione di squadra e imparano che per fare goal si deve passare la palla agli altri. Un grande insegnamento del calcio è che giocare da soli o come super star non porta lontano ma è solo un modo per fallire e suscitare antipatie nello spogliatoio. I compagni di squadra non sono solo altri bambini con cui giocare, ma diventano amici, persone su cui contare e con cui stringere rapporti più profondi.
Il calcio fa bene ai bambini
Il calcio migliora le capacità cardiorespiratorie, proprio come tutte le altre attività aerobiche. Comunque è sempre bene, per evitare di correre rischi, prestare la massima attenzione ad alcuni aspetti importanti quando un bambino pratica uno sport. La prima cosa è sottoporre il piccolo a una visita medica di idoneità sportiva e ripeterla ogni anno. Questa è una prassi obbligatoria in tantissime scuole calcio.
Un check-up serio nei centri di Medicina dello sport è infatti essenziale se vuoi essere sicura che tuo figlio possa fare calcio senza pericoli per la sua salute. Gli esperti possono valutare i valori della pressione sanguigna sottoponendo il piccolo ad una scrupolosa ascultazione dei battiti cardiaci, sia a riposo che sotto sforzo al fine di individuare eventuali presenze di soffi al cuore o aritmie cardiache.
Anche l’aspetto alimentazione per piccoli sportivi è molto importante. Spesso nelle squadre giovanili si mettono in contatto genitori e nutrizionisti perché l’educazione alimentare è un punto fondamentale della crescita di una persona sana a tutti gli effetti. Non serve nulla iscrivere a una scuola calcio un bambino che versa in stato di sovrappeso, sperando che la sola pratica sportiva riesca a fargli perdere peso se poi alla fine dell’allenamento sua mamma gli fa mangiare merendine zuccherate, patatine fritte e bibite gassate.
Oggi le associazioni sportive possono fornire alle famiglie dei veri strumenti di salute a 360 gradi e delle linee guida per una dieta completa di tutti gli apporti nutrizionali necessari ad un bambino che fa sport e che ha bisogno di crescere. Questo dovrebbe avvenire già in tutte le scuole, ma purtroppo spesso non si ha tempo di farlo o non si hanno le competenze appropriate.
Fidarsi solo di scuole calcio serie
Il calcio è anche uno sport traumatico in cui si prendono e si danno involontariamente colpi e botte. Questo significa che il fisico dei bambinideve svolgere uno sforzo muscolare e articolare intenso. Ecco dunque che essere certi di dare il proprio figlio ad allenatori in gamba e professionali è l’unico modo per stare tranquille ed evitare che i bambini si facciano male. Non dimenticarti che i bambini sono delle piccole persone in crescita, i loro apparati scheletrici e quindi le loro ossa stanno passando da una struttura cartilaginea a un vero e proprio sistema osseo maturo.
Le scuole calcio devono puntare sulla preparazione fisica dei bambini per aiutarli a crescere bene e in forma senza dimenticare i bisogni dei piccoli sportivi. Affrontare un allenamento sportivo senza fornire anche un valido allenamento fisico può esporre i bambini a infiammazioni e pericoli di vario tipo. Mai sottovalutare il dolore: se un bambino lamenta che gli fa male una caviglia o un ginocchio è importante dare giusto valore al suo stare male e metterlo a riposo sottoponendo il bambino a un controllo medico con un pediatra o un medico sportivo, che sapranno come affrontare questi problemi.
Consigli per le mamme e i papà
Regola d’oro per i genitori dei piccoli calciatori: mai essere troppo pressanti. Infatti è giusto seguire il bambino nel suo percorso calcistico ed è anche bellissimo guardare una partita con il vostro campione, ma è importante essere sempre discreti e non pretendere troppo dal bambino. Un genitore deve supportarlo sempre, magari dargli qualche buon consiglio ma mai asfissiarlo con aspettative troppo alte.
Mai interferire nelle scelte tecniche dell’allenatore, ognuno resti nel proprio ruolo. Altra cosa importante è ricordarsi che esaltare troppo il bimbo dopo una buona partita e deprimerlo dopo una prestazione poco fortunata non serve a nulla. Mai (mai e poi mai) litigare con gli altri genitori, neanche con quelli della squadra avversaria per non dare un messaggio sbagliato e antisportivo a tuo figlio. Quello di litigare in contesti sportivi è infatti un esempio pessimo e incentiva nei piccoli comportamenti aggressivi.
E’ meglio scegliere le scuole calcio che danno il giusto peso a tutti i bambini e che permettono a tutti i bambini di giocare sempre anche pochi minuti ogni partita. Questo perchè giocare a calcio si impara solo giocando e inoltre a quell’età la dimensione agonistica non deve essere l’unico aspetto da considerare. Il risultato della partita non dovrebbe contare nulla e i bambini riservano sempre sorprese. Nel calcio l’equilibrio è fondamentale per aiutare i bambini a crescere come atleti consapevoli. Impara a tuo figlio che è molto più importante per un bambino imparare a fare gol nella vita, prima ancora che nella porta della squadra avversaria.
Non è facile essere mamma e papà, ma ogni giorno si impara qualcosa e la cosa più importante è state vicino al bambino e seguirlo con amore e attenzione nelle sue passioni e nel percorso della sua vita per farlo diventare un adulto sano con valori veri.