AzzurraEsistono bambolotti che possono usare anche i maschi?
Comunemente si pensa che giocare con le bambole non sia qualcosa da maschio, ma un’attività indicata esclusivamente per le femmine. Ecco è arrivato il momento di sfatare questa credenza perchè al contrario di quanto chiunque possa dire il tuo bambino non si comporterà da bambina se gioca con i bambolotti e non avrà problemi di identità di genere se non gioca con le macchinine.
Le bambole infatti sono dei giochi eccezionali per bambine e bambini perchè possono stimolare e alimentare in modo creativo e positivo la fantasia dei bambini aiutandoli a costruire un’idea di valore affettivo semplice e positivo. I giochi con le bambole sono momenti di grande sviluppo e crescita anche per i maschietti e infatti è da sempre che i bambini sono attratti da questi giochi.
Con il loro corpo morbido e un aspetto pacioso e simpatico, le bambole hanno il grande potere di intrattenere e generare sentimenti di affetto. Anche quando sono molto piccoli, i bambini anche molto piccoli amano le bambole, puoi metterne una dentro la culla per tenergli compagnia la notte. Le bambole sono giocattoli robusti e a mano a mano che passano gli anni possono diventaredei veri oggetti da collezione. Ti consigliamo di scegliere con attenzione la bambola perchè sarà qualcosa che resterà per sempre nei suoi ricordi di bambino.
I bambini maschi possono giocare con i bambolotti
L’identità di genere non è qualcosa di così semplice da definire, si tratta di un insieme di più fattori e di una componente inevitabilmente personale che si completa durante l’adolescenza. Scegliere un gioco è un momento molto complesso ed è dovuto da un principio di imitazione misto a curiosità. Non bisogna sottovalutare nei casi di bambini più grandi il potere della pubblicità in tv e sul web perchè anche questi canali hanno il loro potere.
Perchè i bambini sono attratti dalle bambole? Un bambino vuole giocare con le bambole perchè pensa che siano un piccolo sé stesso in miniatura, un bambino come lui con cui può avere gli stessi comportamenti che gli adulti tengono con lui quando gli danno da mangiare, lo lavano, lo accudiscono. Non bisogna assolutamente disapprovare il bambino maschio che gioca con le bambole perchè questo comportamento gli fa sviluppare un grave senso di colpa che poi avrà conseguenze anche in età adulta.
Imprigionare un bambino all’interno di stereotipi di genere come maschio o femmina e giochi collegati non va bene per lo sviluppo psicologico ed è una pericolosa privazione di stimoli. Il piccolo che cresce invece senza stereotipi è un piccolo adulto che vive meglio perchè ha interiorizzato l’uguaglianza tra sessi e quindi non attribuisce all’uomo o alla donna compiti generali e vive in una dimensione di benessere e comprensione.
Un bambino che gioca con le bambole è un bambino che sta replicando i comportamenti degli adulti e che sviluppa così un patrimonio emotivo profondo esteriorizzando i sentimenti.
I genitori che accudiscono una bambola esprimo razionalmente e in modo logico un legame affettivo importante che ancora non sanno esprimere a parole.
Bambolotti che possono usare i bambini maschi
Il consiglio più grande che tu possa ricevere e seguire è lasciarlo livero di crescere con il gioco che più ama. Questo è sicuramente un valido investimento emotivo, assecondare le sue scelte senza pregiudizi e senza manifestare disapprovazione. Manifestare disgusto o disapprovazione sulle scelte del bambino è un modo con cui dare vita a pericolosi sensi di colpa e rischi di scompensi psicologici anche profondi che dureranno sul lungo termine. Se tuo figlio maschio non ama giocare con le macchinine, robot o le costruzioni questo non significa che determinerà la sua vita futura e i suoi orientamenti sessuali.
Giocare con una bambola tuo figlio avrà la grandiosa occasione di rivivere e dare una forma attiva a tutto il mondo che lo circonda. In questo modo prende le esperienze che lo hanno formato fin da quando era più piccolo in un modo interessante e che rispecchi il suo modo di vedere quali sono i legami affettivi. In fondo si tratta anche di una grande occasione per mamma e papà i quali potranno osservare da vicino il piccolo all’opera. I bambini devono essere messi nella posizione di potersi prendere quel che li ispira e soprattutto giocare a prescindere dagli stereotipi. Un bambino sano è un bambino che ha imparato a interiorizzare l’uguaglianza tra maschi e femmine senza attribuire compiti specifici a nessun sesso.
Cicciobello Neve
Quanto è bello giocare con la neve? Questo cicciobelle è perfetto per i piccoli che amano lanette e il periodo più freddo dell’anno. Questo modello di gioco bambola ha suoni incorporati e cammina. Puoi battere le mani e farlo venire verso di te muovendo dei piccoli passi o gattonando goffamente come un piccolo bambino.
Cicciobello Millebaci
Dammi mille baci piccolo mio! Cicciobello Mille Baci è quella bambola perfetta per chi vuole coccole e tanti abbracci ogni giorno. I bambini più affettuosi, quelli che non si staccherebbero mai dall’abbraccio della loro mamma. Cicciobello è un compagno di giochi perfetti che vi riscalderà il cuore con tante paroline dolci e vi regalerà tanti baci. Avvicina la guancia del piccolino alla bocca della bambola per ricevere tutti i baci che vuoi. Viene venduto con ciuccio e biberon in dotazione.
Trudi bambola di pezza
I bei giochi di una volta non deludono mai e questa firmata dalla grande marca di giocattoli Trudi è fantastica perché si presenta con tutta la semplicità di una volta e con la sua meravigliosa espressione felice e rassicurante. Viene venduta con un vestitino verde e delle morbide scarpette in tinta. Non ha parti singole ma è tutta cucita insieme e quindi anche ei bambini più piccini possono giocarci senza rischiare di ingerire parti della bambola.
Gorjuss bambola
Una bambola di pezza che rappresenta il famoso e tenero personaggio Gorjuss creato dalla romantica Suzanne Walcott. I lunghi capelli neri e gli occhi neri e vivaci, guanciotte rosate e un bellissimo vestitino a pois abbinato a calze a righe bianche e nere. I bambini amano abbracciarla e stringerla forte forte a sé.
